Diritti

Aquarius, presidi in tutta Italia con lo slogan “Apriamo i porti”. Medici senza frontiere: “Grazie per la solidarietà”

Sit-in da Milano a Brindisi, da Torino a Benevento per protestare contro la decisione del ministro dell'Interno Matteo Salvini di chiudere i porti italiani all'imbarcazione. "È per noi un incoraggiamento e un’importante manifestazione di vicinanza", ha dichiarato lo staff della Ong

Milano, Firenze, Napoli, Torino, migliaia di persone tutte riunite per il presidio “Apriamo i porti. Garantiamo il soccorso in mare”. E ancora manifestazioni e sit-in da Pavia a Brindisi, da La Spezia a Vicenza, da Como a Benevento, a rappresentanza di quella parte d’Italia che non condivide la decisione del ministro dell’Interno Matteo Salvini di impedire alla nave Aquarius di attraccare nei porti italiani.

“Grazie a tutti per la solidarietà!”, ha scritto Medici Senza Frontiere sul proprio sito, i cui medici si trovano sull’imbarcazione ora diretta in Spagna. “Esprimiamo i nostri più profondi ringraziamenti a tutti quelli che in queste ore difficili ci hanno espresso la loro solidarietà per le vicende legate alla preoccupante situazione della nave Aquarius e dei suoi 629 ospiti a bordo. È per noi un incoraggiamento e un’importante manifestazione di vicinanza”. Lo staff della Ong ha poi aggiunto che “negare lo sbarco a persone disperate soccorse in mare non può essere considerata una vittoria: è la risposta sbagliata alla mancanza di responsabilità e condivisione degli oneri tra gli Stati membri dell’Unione Europea. Tutti i governi e le istituzioni europei – continua il comunicato – devono entrare in azione e sostenere i Paesi che sono in prima linea a gestire gli arrivi dal mare, come l’Italia, per garantire soluzioni condivise. Ringraziamo la società civile e le associazioni per aver organizzato in pochissime ore manifestazioni e presidi in tutta Italia a cui partecipiamo con i nostri volontari, con i soci e con lo staff locale”.

Al presidio di Milano ha preso parte, tra le mille persone presenti, anche il cantautore Roberto Vecchioni. “Bisogna manifestare per forza. Ogni volta che succede una cosa che è contro i principi fondamentali dell’umanità bisogna farsi vedere”, ha dichiarato. Con lui in piazza anche il giornalista Gad Lerner e il fondatore di Emergency Gino Strada. A Firenze la manifestazione si è svolta davanti alla prefettura, mentre a Torino un migliaio di persone si è raccolta in piazza Castello con il presidente della Regione, Sergio Chiamparino. Nel corso del sit-in organizzato a Napoli, invece, si è svolta un’azione dimostrativa della Rete antirazzista, del movimento Migranti Napoli e di Potere al Popolo. Le bandiere della Lega e del Movimento 5 stelle, ora insieme al governo, sono state imbrattate con della vernice rossa a simboleggiare il sangue dei migranti che perdono la vita nel Mediterraneo.