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Cinema

Film in uscita al cinema, cosa vedere e non vedere nel weekend di Pasqua - 2/6

READY PLAYER ONE di Steven Spielberg, TONYA di Craig Gillespie, IO C’È di Alessandro Aronadio, L’ULTIMO VIAGGIO di Nick Baker Monteys, NELLE PIEGHE DEL TEMPO di Ava DuVernay, CONTROMANO di e con Antonio Albanese. Recensioni, trailer e schede

TONYA di Craig Gillespie, con Margot Robbie, Allison Janney, Sebastian Stan. USA 2017. Durata: 121’. Voto 4/5 (AMP)

“Cosa dirà la gente di me? Che sono una persona vera”. E cosa potrebbe dire il pubblico del primo biopic su Tonya Harding? Che non resterà deluso. Anzi, si divertirà e si emozionerà come raramente accade rispetto al paludato genere delle biografie, mai abbastanza onesto per evitare la noia del “make believe”. Tonya, già Io, Tonya nel frontale titolo originale, è una delle più sorprendenti commedie drammatiche concepite e realizzate negli States negli ultimi due anni, almeno. Diretto dal cervello e dalla mano “poco convenzionali” dell’australiano Craig Gillespie (Lars e una ragazza tutta sua, 2007) è il ritratto della tuttora vivente ex pattinatrice olimpionica, nota vittima di un errore giudiziario che le costò carriera e vita rovinate. Lontano dall’essere una santa, ma anzi appesantita da un carattere complesso dovuto alla classica “infanzia difficile” con madre monstre (interpreta dalla splendida Janney, Oscar da non protagonista), la Harding resta fra le poche atlete ad aver eseguito il “triplo axel”, un acrobatico esercizio grazie al quale divenne per un periodo breve della carriera la migliore al mondo. Gillespie sulla solida sceneggiatura di Steven Rogers e sulla già scritturata connazionale Margot Robbie (strepitosa) completa il prodigio, dotando il testo di un ritmo straordinario e di un’energia esplosiva, assai coerente a quella emanata da Tonya, sia quella vera (incontrata, consultata) sia il suo simulacro. Battute al vetriolo, adrenaliniche sequenze di pattinaggio, ma soprattutto scene di un’America che non perdona chi può essere un eroe ma si lascia sfuggire la magica occasione. Tonya, infatti, è anche e soprattutto un film sul Sogno ferito, sull’incantesimo spezzato, sulla caduta degli dei che – guarda caso – si scopre essere semplicemente umani.