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  1. Film in uscita al cinema, cosa vedere e cosa no nel weekend del 24 e 25 febbraio
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Cinema

Film in uscita al cinema, cosa vedere e cosa no nel weekend del 24 e 25 febbraio - 3/6

PHANTOM THREAD - IL FILO NASCOSTO di Paul Thomas Anderson, OMICIDIO AL CAIRO di Tarik Saleh, THE DISASTER ARTIST di e con James Franco, BELLE E SEBASTIEN AMICI PER SEMPRE di Clovis Cornillac, FIGLIA MIA di Laura Bispuri, LA VEDOVA WINCHESTER di Peter Spierig, Michael Spierig. Recensioni, schede e trailer

THE DISASTER ARTIST di e con James Franco. Con Dave Franco e Ari Graynor. Usa 2017. Durata 104. Voto 3,5/5 (DT)

San Francisco, fine anni novanta. Quando Greg Sestero, un aspirante giovane e aitante attore, incontra il bizzarro e misterioso Tommy Wiseau ad un corso di recitazione, nasce immediatamente una sincera e strana amicizia. Wiseau propone all’amico di andare a vivere in un suo appartamento a Los Angeles senza fargli pagare nulla. Nella mecca del cinema potranno coronare il loro sogno di diventare star. Solo che mentre Sestero ha qualche chance di inserirsi anche solo per fare la comparsa, Wiseau è un vero cane a recitare e viene cacciato da tutti. L’arrivo di una bella fidanzatina per Greg ingelosirà Tommy che deciderà di girare con i suoi soldi (che sembra avere a palate) un lungometraggio intitolato The Room. Sestero spinto infine dalla passione per la recitazione accetta di essere coprotagonista, ma il set con Wiseau regista/attore/produttore si rivelerà un disastro. Inno volontario e divertito al cattivo gusto, film nel film, The disaster artist segue le gesta del vero Wiseau che nel 2003 realizzò quello che è giudicato dalla critica USA tra i peggiori film della storia del cinema: The Room. Con cupa e giocosa leggerezza interiore Franco si immerge nella parte del freak bonario e sinistro, lasciando scorrere la vena folle del personaggio realmente vissuto in tutte le sue strampalate scempiaggini artistiche. Ne esce un pastiche comico assurdo nella prima parte, insinuante di qualche svolta violenta a metà minutaggio, demenziale nella parte centrale del set, trascinante nel finale quando la sera della prima il pubblico invece che piangere di fronte alle immagini drammatiche del film, come nelle intenzioni di Wiseau, si scompiscia dalle risate. La sequenza omaggio a James Dean è un pezzo di bravura di Franco regista da far invidia a colleghi più blasonati. Quando da un vero scult si riesce ad ottenere un film cult.