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  1. Sanremo 2018, le pagelle di Stefano Mannucci terza serata: il gerontocomio Pooh colpisce ancora, Meta Moro restano canditati fortissimi
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Festival di Sanremo 2018

Sanremo 2018, le pagelle di Stefano Mannucci terza serata: il gerontocomio Pooh colpisce ancora, Meta Moro restano canditati fortissimi - 2/5

Giovanni Caccamo 7

Anche Gio è spesso accusato di essere un non-giovane, soprattutto per la classicità pop della sua scrittura. Ma provate voi a scrivere una buona canzone su un tema frusto come l’amore, e a vestirla con un arrangiamento orchestrale che vola in alto come un palloncino. Al secondo tentativo è riuscito pure a cantarla con il giusto pathos. Potrebbe piazzarsi sul podio, scommettitori avvisati.

Moro e Meta 8

Quanto a Fabrizio ed Ermal, una volta superato lo scoglio della potenziale eliminazione i bookmaker meditano di non quotarli più per la vittoria. È vero che nel conclave di Sanremo si entra spesso papi e se ne esce cardinali, ma la loro è una candidatura fortissima, e comunque vada questa è la canzone che segna l’edizione 2018. Sarebbe stato un peccato buttarla nel cestino per il cavillo dell’auto copia-e-incolla. I due avevano lavorato su una bozza d’idea prima di questa riscrittura nobile, ma alla Rai ne erano tutti a conoscenza. A fare tanto rumore per nulla sono stati soprattutto gli avvocati di altri concorrenti, che mangiano pane e regolamento solo quando gli fa comodo.