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Media & Regime

Elezioni, bavaglio AgCom agli opinionisti in tv. Da Berlinguer a Formigli, da Giletti a Porro, protesta dei conduttori dei talk - 5/6

Coro di no alle regole imposte dall'Autorità per le garanzie delle comunicazioni sulle ospitate in tv. La conduttrice di Carta Bianca: "Inapplicabili". Per Formigli si trattano i telespettatori "come bambini che non capiscono nulla". Giletti: "Frutto di pressioni politiche". Merlino e Panella: "Inaccettabili e surreali". E secondo Porro la normativa "non verrà mai applicata"

TIZIANA PANELLA – Imposizioni più che surreali: sono solo gabbie alla libertà
Il tema dei giornalisti politicamente schierati esiste, ed è normale che esista. Quando invitiamo qualcuno nei nostri programmi, sappiamo fin da subito dove sono politicamente collocati, non c’è bisogno che facciano una aperta dichiarazione. Anche perché, se non sapessimo nulla, come faremmo a prediligere un’ospitata anzichè un’altra? Poste le dovute considerazioni, dico che per me è pura follia. Ma come si fa, dico io, a chiedere a un giornalista che sto ospitando: scusa ma tu per chi voti? Non mi verrebbe mai in mente, è imbarazzante. Anzi, oserei dire che stiamo sfiorando il surreale. Non credo sia questa la soluzione per salvaguardare la par condicio. Poi, altro problema: come mi districherei da un imbarazzo simile, non lo so. So che, scritta così, quella normativa è una gabbia per la nostra libertà. Spero nei prossimi giorni di valutare una soluzione comune con i miei colleghi. È giusto ci si ritrovi tutti insieme per discuterne, per essere compatti semmai si riesca a prendere una decisione per far fronte a questa nuova diavoleria.