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Di Maio: “Esposito dice che sono pirla incompetente? Non rispondo a offese, ma è segno che Pd teme M5s”

Il senatore Esposito dice che sono pirla incompetente? Non replico alle offese. Se arriviamo a questo, è chiaro che c’è una certa paura nello schieramento del Pd, che comincia addirittura a offendere con parole del genere”. Così a L’Aria che Tira (La7) il candidato M5S alla presidenza del Consiglio, Luigi Di Maio, risponde alle parole pronunciate stamattina dal senatore Pd, Stefano Esposito, durante la trasmissione radiofonica Ecg Regione (Radio Cusano Campus). Il deputato pentastellato aggiunge: “Io fuggito al confronto tv con Salvini? Chiedete pure a Lucia Annunziata: non era previsto nessun duello con il leader della Lega. Prima c’ero io, poi c’era lui. Terminato il mio blocco, mi sono alzato e ho salutato. Come al solito, si strumentalizza ogni cosa”. Di Maio poi si esprime sulla regola dei due mandati: “Se il prossimo governo, che sia dei 5 Stelle o di altri, dovesse cadere dopo poco, per me il prossimo sarebbe l’ultimo mandato. E varrebbe anche per Raggi e Appendino, così come è accaduto al sindaco di Pomezia. E’ la regola del M5S: ti fai due mandati e poi torni alla tua vita personale, se ce l’avevi, altrimenti te la costruisci, come tutti i cittadini italiani che provano a sbarcare il lunario ogni giorno, facendo sacrifici”. Sull’euro, Di Maio precisa: “Il referendum sarebbe l’estrema ratio, perché io voglio prima andare ai tavoli europei per provare a cambiare una serie di regole. Se dovessimo arrivare al referendum, è chiaro che voterei per l’uscita dall’euro, perché significherebbe che l’Europa non ci ha ascoltato su nulla”. Il parlamentare, infine, si esprime sul rientro della salma di Vittorio Emanuele III in Italia: “Dobbiamo stare attenti ai simboli che trasmettiamo e questo rientro comunque sta riaprendo una ferita storica. Quindi se si poteva evitare era meglio in questo momento storico”