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  1. Attentato Barcellona, il bimbo di tre anni con lo zio Paco e Jared al primo anniversario di nozze: chi sono le vittime
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Attentato Barcellona, il bimbo di tre anni con lo zio Paco e Jared al primo anniversario di nozze: chi sono le vittime - 2/14

Il piccolo Xavi e suo zio uccisi dalla corsa del furgone sulla Rambla della capitale catalana. Poi ci sono le tre vittime italiane, ma anche tre tedeschi, una belga e due donne portoghesi. Le identificazioni sono ancora in corso. Intanto sui social si accumulano appelli di parenti che non hanno notizie dei propri cari. Mentre il bambino australiano di 7 anni dato per disperso e ritrovato tra i feriti, non ce l'ha fatta

La prima vittima spagnola identificata è Francisco López Rodríguez, 56 anni originario di Lanteira, Granada. Passeggiava sulla Rambla insieme alla famiglia quando sono stati spazzati via dal van nella sua folle corsa sulla via commerciale di Barcellona. Insieme all’uomo è morto anche il figlio della nipote, Javi Martínez. Con i suoi tre anni, è la più giovane vittima della strage. Prima di venire a conoscenza della morte, una nipote dell’uomo aveva lanciato l’allarme sui social. Su Twitter scriveva: “Non troviamo più mio zio, vestiva con in questa foto”. Dopo ore di ricerche tra gli ospedali della città è arrivata la notizia: “È morto nell’attacco, per questo non era in nessuna lista” ha scritto Raquel.

“Tio Paco” spingeva il passeggino del piccolo Xavi, riporta El Mundo, quando è stato travolto dalla furia omicida del van. Il gruppo era a Barcellona per passare un giorno di vacanza. La famiglia del piccolo, di solito passava l’estate a Llimiana, in provincia di Lleida. Proprio il sindaco della località Josep Terré ha confermato la morte del bambino. Il minore si trovava insieme alla madre Silvia di 34 anni, nipote di Roser, 55, la moglie di Francisco. Entrambe ricoverate con fratture multiple in ospedale. Secondo una prima ricostruzione, all’arrivo del camion, mentre la madre ha tirato a sé la sorella Marina di 7 anni, la zia, moglie di Rodríguez, ha tentato di proteggere il piccolo. Nel tentativo di fargli da scudo, è rimasta gravemente ferita dal furgone guidato dal terrorista. Nipote e zio erano di Rubì, un paese ad una ventina di chilometri a nord dalla capitale catalana che li ha visti morire. L’uomo era emigrato negli anni ’60 dall’Andalusia alla Catalogna ma aveva mantenuto un forte legame con la sua terra natìa, Lanteira. A raccontarlo a Europa Press è lo stesso sindaco del paesino di 700 anime, Jesús Villalba, che ha dichiarato 3 giorni di lutto ufficiale.