Il piccolo Xavi e suo zio uccisi dalla corsa del furgone sulla Rambla della capitale catalana. Poi ci sono le tre vittime italiane, ma anche tre tedeschi, una belga e due donne portoghesi. Le identificazioni sono ancora in corso. Intanto sui social si accumulano appelli di parenti che non hanno notizie dei propri cari. Mentre il bambino australiano di 7 anni dato per disperso e ritrovato tra i feriti, non ce l'ha fatta
Ma sono tante le persone ancora non rintracciate dai familiari e dalle istituzioni di diversi Paesi. Le autorità sanitarie della Catalogna hanno rivisto il bilancio dei feriti degli attentati terroristici a 130 feriti. La direzione generale della Protezione civile ha inoltre confermato che le persone uccise e ferite hanno 34 nazionalità diverse.
Les víctimes mortals i ferits atemptats #Cambrils i #Barcelona són (balanç provisional) de 34 nacionalitats diferents pic.twitter.com/IZCYMg1zJQ
— EmergènciesCatalunya (@emergenciescat) 18 agosto 2017
Sabato mattina, sono ancora 54 le persone ricoverate in ospedale dopo essere rimaste ferite negli attacchi terroristici di Barcellona e Cambrils. Dodici si trovano in condizioni considerate critiche. Lo riferisce la protezione civile catalana su Twitter. Tra le vittime di Barcellona, 12 sono in condizioni critiche, 24 hanno ferite gravi, 11 “meno gravi” e 3 sono rimaste ferite lievemente. Tra le vittime dell’attacco di Cambrils, invece, una persona è in condizioni “gravi”, due in condizioni “meno gravi” ed una è rimasta lievemente ferita.