Anche il sesso vuole la sua parte. Nel rifiorire di interesse e pubblicazioni sul tema anche in Italia, segnaliamo Future Sex scritto da Emily Witt e pubblicato in Italia con grande coraggio da Minimum Fax. Il libro è il diario di una trentenne single ed etero che prova a gestire la sua libertà sessuale ed emotiva di fronte ad un’infinita varietà di stimoli che con il web sono diventati improvvisamente a portata di mano. Però la stranezza e allo stesso tempo il fascino di questo resoconto scrupoloso e dettagliato della Wytt, che sperimenta e frequenta per diverso tempo dalle webcam porno live alle sedute di BDSM della kink.com, dalla meditazione orgasmica nelle sedute di yoga (capitolo imperdibile) ai gruppi che professano il “poliamore”, è la clamorosa distanza che tiene, quasi schifata, rispetto a ciò che vede e segue. Non un vero e proprio trombonismo bigotto, ma un sinistro e frigido fastidio che la porta, come ad un qualsiasi Monopoli del sesso, a ripassare dal “via” dopo diversi mesi di sperimentazioni ritrovandosi priva di nuovi stimoli o strade da percorrere per rispondere al suo iniziale desiderio esplorativo. Quasi che tutta questa sovrabbondanza di copule, orgasmi, frustate e pompini fossero un surplus per anime robotiche e inesauste di una sessualità fine al gesto in sé. Romantica? Idealista? Vecchio stile? La Wytt verrà ricordata anche per la reprimenda moralista contro i set della kink.com e la descrizione di una specie di aliena sporcacciona e turpe come la pornostar Belladonna.
