Capitoli

  1. Auto, è caccia a leggerezza e sostenibilità. I materiali di domani
  2. L'acciaio non muore mai
  3. Cura dimagrante? L'alluminio è l'ideale
  4. Leghe particolari e materiali sintetici, il futuro è qui
  5. Un mix di elementi divesi. Perché no?
Eco mobilità

L'acciaio non muore mai - 2/5

Alluminio e compositi, ma anche leghe e combinazioni sintetiche. Senza dimenticare il caro vecchio acciaio. I ricercatori sono al lavoro per regalare sempre maggiore robustezza alle automobili, al tempo stesso rendendole più leggere e dunque meno inquinanti. Vi proponiamo una panoramica sullo stato dell'arte ad oggi (e in futuro) disponibile

Il caro vecchio acciaio rimane comunque in voga. Non solo: grazie allo sviluppo di moderne leghe ad altissima resistenza, sta guadagnando ulteriore credito anche per costruzioni leggere. Ne sono la prova due modelli di estrema attualità: il monovolume Chrysler Pacifica ‘17, 113 kg più leggero del precedente ma in grado di ottenere i massimi voti nelle prove di crash, ed ancor di più l’ammiraglia Audi A8 di ultima generazione che ha abbandonato l’alluminio dopo oltre vent’anni di modelli costruiti sulla quella base. La decisione Audi si spiega anche in questo caso con l’introduzione delle leghe di acciaio alto-resistenziali di ultima generazione, che ha permesso di ottenere tutti i risultati ricercati come migliori prestazioni, miglior rapporto tra costo e resistenza e miglior rapporto tra rigidità e peso complessivo. Senza dimenticare, fa notare il sito americano, che l’acciaio richiede un quinto dell’energia rispetto all’alluminio per essere creato, non importa in quale genere di lega: un bell’impatto, solo per quest’aspetto, sul conto della sostenibilità ambientale.