30 anni di mozioni: ma l'esito è quasi sempre scontato - 4/7
L'ex sottosegretario indagato si prepara a vivere una giornata di passione anche se probabilmente la mozione presentata dai 5 Stelle contro di lui non passerà. In passato solo il guardasigilli del governo Dini fu costretto a dimettersi dopo essere stato sfiduciato singolarmente: un istituto non previsto dalla Costituzione ma inaugurato al Senato nel 1984. E che spesso è un'arma a doppio taglio per le opposizioni
Un esito scontato, che si ripeterà quasi sempre identico per decenni fino ad oggi. Dal ministro della Pubblica istruzione Franca Falcucci nel dicembre del 1986, a quello della Sanità Carlo Donat Cattin nel febbraio del 1989; dal ministro dei Trasporti Piero Lunardi – che nel febbraio del 2005 viene investito dalle polemiche per un blocco del traffico sula Salerno–Reggio Calabria a causa di una nevicata – a quello della Semplificazione Roberto Calderoli, accusato dalle opposizioni, nel dicembre del 2010, di aver mentito in Parlamento e di aver promosso una legge ad hoc per evitare il processo a 36 Camicie Verdi. Tutti hanno affrontato la mozione di sfiducia con successo, vedendosi confermati al loro posto.