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Consip, Gomez vs Migliore: “Lotti e Marroni? O c’è un calunniatore o uno spione”. “Ha parlato il procuratore aggiunto del Fatto”

Scontro al calor bianco a L’Aria che Tira (La7) tra il direttore de ilfattoquotidiano.it, Peter Gomez, e il deputato Pd, Gennaro Migliore, sull’inchiesta Consip. La polemica deflagra quando Gomez pone una domanda al sottosegretario alla Giustizia: “Abbiamo, da un lato, Luigi Marroni, un ex assessore regionale del Pd, che sta in Consip e che dice di aver tolto le microspie perché informato dell’inchiesta dall’attuale ministro Lotti. Dall’altro lato, abbiamo un ministro, Luca Lotti, che smentisce. Uno dei due dice il vero e l’altro dice il falso. Però Marroni è stato messo in Consip dal governo e sia Marroni, sia Lotti vengono tenuti al loro posto. Secondo Migliore, in questo momento, la tutela del bene dei cittadini è il diritto di Lotti, come tutti, di essere innocente fino al terzo grado di giudizio o è il dovere, da parte di chi amministra la cosa pubblica, di evitare che alla testa della Consip, che è la più grande stazione appaltante italiana, ci possa essere un calunniatore oppure che ci sia alla testa di un ministero uno che fa lo spione e che inquina le inchieste? Non sarebbe più prudente e più giusto esautorare Marroni e Lotti dai loro incarichi e poi, quando saranno assolti, farli tornare al loro posto?”. “Il procuratore aggiunto della Procura del Fatto Quotidiano Peter Gomez ha già stilato tutta la sua sequenza di deduzioni”, replica Migliore, che ribadisce la presunzione di innocenza per tutti i politici indagati e cita la decisione dei giudici romani di revocare la delega alle indagini ai Carabinieri del Noe per fuga di notizie, sulla quale indaga la procura di Roma, per ora contro ignoti. Gomez osserva: “Noto che esistono due Italie. L’Italia che con la Procura di Roma non esita a far fuori il Noe, non sapendo se sono i Carabinieri del nucleo gli autori della fuga di notizia e quindi applicando un principio di precauzione rispetto al bene pubblico. C’è poi l’altra Italia che non decide, parla a vanvera di principio di innocenza, non guarda i fatti ed è suddita di interessi esclusivamente politici. E questa Italia, a mio parere, è rappresentata da Gennaro Migliore e dal governo”. L’ex esponente di Sel ribatte: “Contesto questa affermazione del tutto gratuita. Il principio di precauzione riguarda la responsabilità politica. Avete crocifisso Stefano Graziano sulla prima pagina del Fatto Quotidiano per settimane e poi è risultato completamente estraneo ai fatti”. “In quel caso veramente il Pd ha fatto scattare il principio di precauzione” – replica Gomez – “Avete fatto in modo che Graziano si facesse da parte e adesso siamo tutti felici che sia stato assolto e sia tornato al suo posto. L’assoluzione di Graziano? Io dirigo ilfattoquotidiano.it e la notizia è stata la terza del mio sito per tutto il giorno”