Passiamo al Chianti Classico, ma invece che soffermarsi sulla nuova annata assaggiata all’anteprima alla Leopolda (su cui bisogna chiarirsi le idee con calma) tornei alla “disastrosa” 2014, che continua a dimostrarsi molto interessante e particolarmente adatta per chi preferisce i toni sussurrati ai muscoli e alla struttura. Ribevuto ieri per la quarta volta negli ultimi 12 mesi, il Chianti di Badia a Coltibuono continua a sorprendere. Un capolavoro di equilibri complessi tra frutti rossi, agrumi e sapidità. È sottile, vibrante, gustoso e va giù che è una meraviglia. Non conta, ma conta. Difficile immaginarne gli sviluppi, ma attualmente è in forma stellare.