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  1. Uber, ma non solo: dal car-pooling alle applicazioni per smartphone, tutte le alternative al vecchio (e costoso) taxi
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Quanto mi costi!

Uber, ma non solo: dal car-pooling alle applicazioni per smartphone, tutte le alternative al vecchio (e costoso) taxi - 3/5

Da BlaBlaCar a Moovit, da Zego a Scooterino fino a JoJob, BringMe, Share'ngo e Zig Zag: che sia in auto, pullman o scooter, proliferano le iniziative di imprenditori privati che permettono ai cittadini della capitale di muoversi in città e fuori. Il mercato capitolino è potenzialmente il più ricco d'Italia e tutti vogliono provare ad entrarci

IL BOOM DEL CAR-SHARING

Quello che sta davvero rivoluzionando il trasporto in città è il car-sharing. Con risultati importanti soprattutto per la Capitale. La multinazionale Car2Go, che gestisce a Roma ben 600 Smart, vanta 137mila iscritti che hanno percorso 16.6 milioni di chilometri. La particolarità è che essendo un servizio diffuso in tutto il mondo, chi è ad esempio iscritto a Vancouver o a Berlino, può tranquillamente utilizzare le smart romane, milanese, fiorentine o torinesi. Stessa cosa – seppur limitato al territorio nazionale – per le Fiat 500 e gli scooteroni di Enjoy. A inserirsi in questo spazio, anche le auto elettriche di Share’ngo e i motorini di Zig Zag, che però ancora faticano a dare livelli di efficienza pari a quelli dei colossi più forti. Tutti, comunque, hanno in comune costi piuttosto accessibili se utilizzati per brevi tratti, visto che sia il servizio Taxi che quello Ncc devono ottemperare a dei costi fissi di partenza e, nel caso delle auto bianche, il tassametro inizia a girare al momento della chiamata, non quando comincia il viaggio.