Politica

Governo Gentiloni, il ministro scelto da Mattarella: “Stessa maggioranza, gli altri non ci stanno”. Lunedì la squadra

LA CRONACA DELLA GIORNATA - Il presidente incaricato ha garantito che scioglierà la riserva il prima possibile e assicura che faciliterà il percorso della legge elettorale. Già iniziate le consultazioni, il premier vedrà anche i gruppi di opposizione, ma Lega e M5s non si presenteranno. Nella cornice della maggioranza anche i verdiniani, incontrati domenica sera. I Cinquestelle annunciano l'Aventino sia sul voto di fiducia sia sulla riforma elettorale

Per qualche tempo resterà la crisi di governo più veloce. L’Italia ha un nuovo presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, tre giorni e mezzo dopo le dimissioni del precedente, Matteo Renzi. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha attraversato la maratona delle oltre 25 consultazioni al Quirinale e domenica mattina ha affidato l’incarico di formare un nuovo governo al ministro degli Esteri uscente, il nome sul quale il Partito democratico – traumatizzato, a partire dal suo leader dimissionario – si è trovato d’accordo. Gentiloni, dopo il colloquio con il capo dello Stato all’ora di pranzo, ha spiegato che le direttrici sulle quali indirizzerà l’azione dell’esecutivo che si sta per formare saranno “dignità e responsabilità“, la “sollecitudine per nuove regole elettorali” e la “pienezza dei poteri” del governo, quasi ricalcando le stesse parole pronunciate da Mattarella sabato dopo aver ricevuto l’ultima delegazione al Quirinale, cioè quella del Pd. Gentiloni ha ricordato che nessuna delle forze politiche finora all’opposizione ha accolto la proposta di “condividere le responsabilità” e quindi la formazione della squadra di governo e l’azione dell’esecutivo si baseranno sulla stessa maggioranza che ha fin qui retto il governo Renzi. “Non per scelta, ma per senso di responsabilità” ha precisato il presidente incaricato.

E, per forza di cose, in quella cornice della maggioranza c’è anche Ala, cioè il partito guidato da Denis Verdini, i cui delegati vedranno Gentiloni intorno all’ora di cena di domenica. Il premier in pectore ha fissato appuntamenti anche con le forze di opposizione, ma sia il M5s sia la Lega Nord non si presenteranno. Per Salvini questo governo è “illegittimo”. Gli ultimi a essere consultati saranno lunedì alle 14 i capigruppo del Pd Ettore Rosato e Luigi Zanda. Gentiloni è atteso già domani al Quirinale per sciogliere la riserva.

La scelta del presidente della Repubblica Sergio Mattarella è caduta sul ministro degli Esteri del governo Renzi dopo tre giorni di consultazioni. L’ultimo colloquio con la delegazione Pd non aveva però fornito nomi di possibili presidenti del consiglio. A Palazzo Chigi in ogni caso arriva l’unico nome che ha messo d’accordo le correnti del Partito Democratico ed era gradito a Bersani, Franceschini e naturalmente allo stesso Renzi. Intorno all’una di notte il segretario dem ha postato un lungo testo su Facebook dove dava per scontato il cambio di inquilino a Palazzo Chigi.

Su Gentiloni arrivano le critiche delle opposizioni. “Stiamo con i cittadini, non con i voltagabbana” scrive su Twitter il leader del M5S Beppe Grillo, rinviando al post scritto da Luigi Di Maio sul blog del M5S e su Facebook nel quale il vicepresidente della Camera parafrasa, tra l’altro, una vecchissima battuta di Fortebraccio sull’allora segretario del Psdi Cariglia: “Un’auto blu vuota è arrivata al Quirinale e ne è sceso Gentiloni #votosubito”. A In mezz’ora il vicepresidente della Camera ha ribadito ancora che Gentiloni “è null’altro che l’avatar di Renzi che gli tiene calda la sedia in attesa che torni”. Di Maio annuncia manifestazioni e mobilitazioni e conferma l’Aventino del M5S al voto di fiducia per il nuovo esecutivo, ma  anche sulla legge elettorale. In sostanza i Cinquestelle non collaboreranno per scriverne una nuova: “L’idea di un tavolo sulla legge elettorale è finita – dice Di Maio – L’idea di aprire nuovamente il vaso di Pandora è solo una scusa per prender tempo, per arrivare fino al 2018. Proponiamo che la legge della Camera come esce dal vaglio della Consulta, si applichi anche al Senato su base regionale”.

Oltre ai vari auguri che arrivano dal Pd, arriva anche l’incoraggiamento di Francesco Rutelli, del quale Gentiloni in passato ha fatto il portavoce ai tempi del Campidoglio: “Paolo Gentiloni è competente, perbene, leale (innanzitutto verso la Repubblica Italiana)” dice l’ex ministro.

CRONACA ORA PER ORA

21.20 – Gentiloni-Pd alle 14 ultimo incontro
Dovrebbe svolgersi domani alle 14 – e non, come inizialmente previsto, alle 12 – l’incontro tra Paolo Gentiloni e la delegazione Pd che chiuderà le consultazioni. Alle 12 è invece confermata la riunione della direzione del partito. Al momento il calendario degli incontri nella sala del Cavaliere della Camera, che potrebbe subire variazioni, prevede: alle 9.30 con Fdi, alle 10 Svp, alle 10.15 il gruppo Civici e innovatori, alle 10.45 Conservatori e riformisti, alle 11 Area popolare, alle 11.30 Forza Italia e alle 12.30 il gruppo Gal del Senato.

21.19 – Finito giro di consultazioni, Gentiloni ricomincia domani
E’ terminato alla Camera il primo round delle consultazioni del premier incaricato Paolo Gentiloni che ha lasciato Montecitorio. Domani mattina, sempre nella Sala del Cavaliere, Gentiloni vedrà i restanti gruppi parlamentari: sarà il Pd a chiudere le consultazioni.

21.19 – Sinistra Italiana: “No a fiducia, non c’è discontinuità”
“Non voteremo la fiducia a questo governo perché si muove in continuità con quello precedente”. Lo afferma Loredana De Petris che insieme ad Arturo Scotto di Sinistra Italiana ha incontrato il premier incaricato Paolo Gentiloni. “Abbiamo ribadito – prosegue – che ci sia una discontinuità dei ministri che sarebbe auspicabile per rispetto agli elettori che si sono espressi in maggioranza al referendum”. Sinistra Italiana ha inoltre chiesto che sia “il Parlamento ad occuparsi della legge elettorale” e che quindi ci sia una “discontinuità” nel metodo.

20.41 – Verdini: “L’incontro con Gentiloni è andato benissimo”
“E’ andata benissimo”, taglia corto Denis Verdini dribblando i giornalisti al termine delle consultazioni alla Camera con il premier incaricato Paolo Gentiloni. La delegazione di Ala-Sc formata anche da Mariano Rabino, Francesco Saverio Romano e Pino Galati, lascia la sala dei Cavalieri senza dire nulla. L’unica battuta è quella di Verdini, appunto, che poi si ferma a parlare con i suoi nella sala fumatori di Montecitorio. A quanto si apprende Verdini e Zanetti avrebbero ribadito la loro disponibilità a entrare formalmente nel governo.

20.36 – Gentiloni ha incontrato Padoan, Martina e Calenda
Prima di incontrare i gruppi parlamentari per le consultazioni alla Camera, il premier incaricato Paolo Gentiloni ha incontrato alla Farnesina alcuni esponenti dell’attuale governo. A quanto si apprende da fonti parlamentari, Gentiloni avrebbe visto i ministri Pier Carlo Padoan, Maurizio Martina, Carlo Calenda e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti.

20.09 – I fittiani a colloquio con Gentiloni domani
Domani alle 10.45, a quanto si apprende, la delegazione dei Conservatori e Riformisti sarà alla Camera per le consultazioni con il premier incaricato Paolo Gentiloni. La delegazione sarà formata dal deputato Daniele Capezzone e dal senatore Francesco Bruni.

20.03 – Mussini (misto): “Bene che Gentiloni non presenterà legge elettorale”
“Abbiamo apprezzato che il presidente incaricato voglia accompagnare un percorso di legge elettorale che sia di iniziativa parlamentare e non del governo”. Così la senatrice Maria Mussini, del gruppo misto del Senato, dopo la consultazione con il presidente incaricato Paolo Gentiloni, alla quale ha preso parte anche il senatore Francesco Campanella di Sinistra Italiana.

19.51 – Consultazioni con opposizioni, Gentiloni si prende qualche ora in più
Al termine dell’ultimo giro di confronti, è probabile che Gentiloni si prenda qualche ora di riflessione ai fini di una limatura della lista dei ministri per poi recarsi al Quirinale per sciogliere la riserva e sottoporre l’elenco al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Appuntamento che, a questo punto, potrebbe tenersi nel tardo pomeriggio, se non in serata.

19.31 – Ultima consultazione di oggi alle 20,30 con Sinistra Italiana
Con l’’audizione’ di Pino Pisicchio, presidente del gruppo Misto alla Camera, il premier incaricato Paolo Gentiloni ha iniziato le consultazioni a Montecitorio per la formazione del nuovo governo. Dopo Pisicchio sarà la volta della delegazione del Misto al Senato. Mentre alle 20 toccherà a Democrazia Solidale-Centro democratico. Alle 20.15 è attesa la delegazione di Ala e Scelta civica, mentre si chiude alle 20.30 con Sinistra italiana. Si riprenderà domani alle 9.30.

19.25 – Di Battista: “Non Aventino ma mobilitazione”
“La vittoria del referendum è stata una vittoria straordinaria dei cittadini, nonostante il 90 per cento dei mezzi di comunicazione schierati per il sì non gli hanno creduto. Non andremo sull’Aventino, ma andremo nelle piazze, faremo mobilitazione. l’Aventino ha portato sempre molta sfortuna a chi l’ha fatto”. Lo ha dichiarato il deputato M5S Alessandro Di Battista durante la registrazione di Faccia a Faccia di Giovanni Minoli in onda questa sera su La7.

19.20 – Gentiloni incontra Fratelli d’Italia domani alle 9,30
La delegazione di Fratelli d’Italia incontrerà domani alle 9.30 il premier incaricato Paolo Gentiloni.

19.12 – I Cinquestelle non andranno alle consultazioni con Gentiloni
Il M5s, a quanto si apprende, è stato convocato per domani alle 12 alla Camera per le consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato Paolo Gentiloni: il Movimento, si apprende ancora, ha però deciso di non partecipare all’incontro.

19.11 – La Lega non andrà da Gentiloni. Salvini: “Governo illegittimo”
“Non riconosciamo alcuna legittimità a Gentiloni e al suo governo. Non abbiamo tempo da perdere in inutili consultazioni. L’unica risposta che vogliamo ascoltare è la fissazione della data per le elezioni politiche”. Così il segretario della Lega Nord Matteo Salvini sulle consultazioni previste dal presidente incaricato Paolo Gentiloni. Salvini riunisce domani il consiglio federale a Milano alle 12 e alle 14 è prevista una conferenza stampa.

18.55 – Anzaldi a Renzi: “Non puoi sparire”
“Eh no, caro Matteo. Io ti capisco, l’amarezza per come è andata e la dignità di mantenere l’impegno preso con gli italiani di lasciare Palazzo Chigi. Ma non puoi, non devi eclissarti. Non puoi sparire, anche solo per una settimana. Non puoi disinteressarti del Partito, modello Cincinnato”. Lo scrive su facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi. “Caro Matteo – continua il deputato – devi tornare e pure in fretta. Il Partito ha bisogno di te, sei il più bravo di tutti, lo sai, sai che tutti ma proprio tutti te li riconosciamo”.

18.51 – Gentiloni col Pd lunedì alle 12,45
Paolo Gentiloni riceverà la delegazione del Pd domani alle 12,45. I Dem chiuderanno la tornata di consultazioni che il premier incaricato ha avviato oggi pomeriggio alla Camera.

18.40 – Gentiloni incontra Forza Italia lunedì alle 11,30
Il premier incaricato Paolo Gentiloni, riferiscono fonti azzurre, doverebbe incontrare domani mattina, alle 11.30, la delegazione di Fi formata dai capigruppo Renato Brunetta e Paolo Romani nell’ambito delle consultazioni per la formazione del nuovo governo.

18.40 – Gentiloni incontrerà anche le opposizioni
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, secondo quanto si apprende a Montecitorio, nelle consultazioni di oggi con i gruppi parlamentari, non incontrerà solo i gruppi di maggioranza ma anche quelli di opposizione. Davanti alla sala del Cavaliere di Montecitorio sono in attesa il presidente dei gruppo Misto Pino Pisicchio, che si colloca nella maggioranza, e il presidente di Idea Gaetano Quagliariello, con il deputato Guglielmo Vaccaro. Ma è previsto anche l’incontro con la delegazione di Sel.

18.38 – Gentiloni avvia le consultazioni: il primo a incontrarlo è Pisicchio
Al via le consultazioni per la formazione del nuovo Governo. Il premier incaricato Paolo Gentiloni ha accolto della Sala del Cavaliere di Montecitorio il capogruppo del Misto alla Camera Pino Pisicchio. Pisicchio, che apre gli incontri di questa sera, ha portato in dono a Gentiloni un suo libro dal titolo: “Alle origini dell’antipolitica”.

18.36 – Martedì tavolo del centrodestra sulla legge elettorale
Il centrodestra, secondo quanto si apprende, si riunirà martedì prossimo in Parlamento per discutere della legge elettorale. Al tavolo si siederanno i capigruppo di Forza Italia, Lega e Fdi.

18.24 – Gentiloni inizia le consultazioni da “Idea”
Le consultazioni del premier incaricato Paolo Gentiloni inizieranno, secondo quanto si apprende, con il gruppo Idea alle 18.30. A comporre la delegazione Vaccaro (eletto nel Pd e poi uscito) e Quagliariello (ex ministro del governo Letta).

18.21 – Toninelli: “Presto o tardi si alzeranno le barricate”
“Il 4 dicembre il Popolo ha detto ‘basta, vogliamo decidere noi’ e loro che fanno? Mettono a Palazzo Chigi un Conte, il Conte Paolo. Poi si meravigliano se presto o tardi si alzeranno le barricate! #VotoSubito”. Lo scrive su facebook Danilo Toninelli, deputato M5s, che posta una foto ritoccata del premier incaricato Paolo Gentiloni.

18.12 – Gentiloni incontra Zanda e Rosato
Il premier incaricato Paolo Gentiloni, giunto da pochi minuti a Montecitorio, sta incontrando negli uffici della presidenza della Camera il capogruppo Pd al Senato Luigi Zanda. A breve i due dovrebbero essere raggiunti anche dal presidente dei deputati Ettore Rosato.

17.49 – Gentiloni alle 20.15 con il gruppo Ala-Scelta Civica
Il gruppo di Ala-Scelta civica incontrerà il presidente del Consiglio incaricato, Paolo Gentiloni, alle 20.15 a Montecitorio. Lo riferiscono dal gruppo.

17.42 – Alle consultazioni con Gentiloni anche Ala
Alle consultazioni che si terranno questo pomeriggio alla Camera con il premier incaricato Paolo Gentiloni, a quanto si apprende, parteciperà anche una delegazione del gruppo Ala-Scelta Civica per la costituente liberale e popolare.

17.30 – Fornaro (sinistra Pd): “Serve discontinuità in squadra governo”
“Non è possibile ignorare il significato politico della vittoria del No in una consultazione popolare che Renzi ha voluto trasformare in un referendum sull’azione del Governo. Serve quindi un segnale chiaro di discontinuità sia nella compagine governativa sia nei programmi, rimettendo in discussione riforme come quella della scuola e del mercato del lavoro”. Lo afferma Federico Fornaro, senatore della minoranza del Pd.

17.09 – Gentiloni con la lista dei ministri già domani
Paolo Gentiloni accelera. Iniziano già oggi le consultazioni del presidente del Consiglio incaricato: incontrerà i partiti nella sale del Cavaliere di Montecitorio e potrebbe salire al Quirinale con la lista dei ministri già domani. La casella più importante da riempire è al momento è quella di ministro degli Esteri. Secondo le ultime voci che arrivano dai partiti, potrebbe essere Angelino Alfano a traslocare dal Viminale alla Farnesina. Da dove potrebbe continuare a seguire l’importante situazione dei migranti. Il suo sostituto all’Interno? Piero Fassino ha più di qualche chance.

15.54 – Consultazioni con i partiti di maggioranza alle 18
Potrebbero iniziare questa sera alle 18 nella sala del Cavaliere della Camera, le consultazioni del premier incaricato Paolo Gentiloni per la sua squadra di governo. Manca ancora una conferma ufficiale e il calendario sarebbe ancora in via di definizione, ma l’ipotesi è che gli incontri con i gruppi parlamentari inizino questa sera, dalle 18 alle 20, e riprendano nella mattinata di domani.

15.35 – Ala: “Buon lavoro Gentiloni, grazie Mattarella”
“Dignità, responsabilità, sollecitudine. Buon lavoro a Paolo Gentiloni e grazie al Capo dello Stato Sergio Mattarella, guida sicura e ferma”. Lo scrive su Twitter l’on. Mariano Rabino, portavoce di Ala-Scelta Civica.

14.57 – Gentiloni: “Ministri? Ci mettiamo al lavoro”
“Ci mettiamo al lavoro”. Così risponde il premier incaricato Paolo Gentiloni a chi gli domanda se la lista dei ministri del nuovo governo può arrivare già stasera.

14.50 – Di Maio: “Nessuna collaborazione, mobilitazione”
“Ricorderemo a questo governo che è illegittimo, che si basa sul tradimento degli elettori. Non parliamo di collaborazione, parliamo di mobilitazione, di manifestare contro questo governo in maniera pacifica” nelle forme “che saranno decise nelle prossime ore”. Lo afferma il vice presidente della Camera (M5S) Luigi Di Maio a In mezz’ora su Raitre. E Di Maio conferma l’Aventino del M5S: “Non abbiamo intenzione di votare né la fiducia né il No al governo Gentiloni che è frutto di una manovra di palazzo”.

14.46 – Steinmeier: “Auguri a Gentiloni, collega fantastico”
“Mi congratulo di cuore con Paolo Gentiloni per la nomina a nuovo presidente del consiglio dell’Italia. È stato un collega fantastico”. Così in una nota Frank-Walter Steinmeier, ministro degli Esteri tedesco e favorito per essere il nuovo presidente della Repubblica federale tedesca.

14.43 – Di Maio: “Gentiloni tiene la sedia calda a Renzi”
“Gentiloni arriva a Palazzo Chigi come se nulla fosse, come se questa richiesta dei cittadini di incidere nelle scelte politiche non esistesse. Gentiloni è il prestanome di Renzi che gli tiene la sedia calda”. Lo afferma il vice presidente della Camera (M5S) Luigi Di Maio a In mezz’ora su Raitre. “Non cambierà mai nulla finché non si ridarà la parola ai cittadini italiani con il voto. E’ un governo che non possiamo pensare faccia qualcosa di buono”, spiega.

14.30 – Gentiloni alla Farnesina
Il premier incaricato Paolo Gentiloni è giunto da qualche minuto alla Farnesina, dopo aver incontrato i presidenti di Camera e Senato.

14.16 – Gentiloni esce dalla Camera: “Va benissimo”
E’ durato circa 20 minuti il colloquio alla Camera tra il premier incaricato Paolo Gentiloni e la presidente Laura Boldrini. Al termine del colloquio Gentiloni ha lasciato Montecitorio senza rispondere alle domande dei giornalisti sul possibile timing delle consultazioni per il governo. Si è limitato a salutare i cronisti e a dire: “Va bene, benissimo”.

14.12 – Gentiloni al Quirinale non prima di domani
Il presidente incaricato Paolo Gentiloni potrebbe tornare al Quirinale già da domani mattina per sciogliere la riserva. Naturalmente – si è appreso – i tempi impressi da Mattarella sono serrati e rimane sullo sfondo anche l’appuntamento del prossimo Consiglio Europeo in programma il 15 dicembre. A questo vertice Gentiloni potrebbe partecipare perlomeno avendo già giurato, o con almeno il voto di fiducia di una Camera. Si tratta (dalle dimissioni di Matteo Renzi all’incarico), di una delle crisi più brevi della storia della Repubblica. L’incarico, infatti, è stato dato in tempi record.

13.25 – Gentiloni lascia il Quirinale e incontra Grasso e Boldrini
Il presidente del consiglio incaricato Paolo Gentiloni ha appena lasciato il Quirinale dopo aver ricevuto l’incarico per formare il nuovo governo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Gentiloni andrà ad incontrare i presidenti dei due rami del Parlamento, Pietro Grasso e Laura Boldrini.

13.25 – Gentiloni: “Serve governo con pieni poteri il prima possibile”
“Sono consapevole dell’urgenza di dare all’Italia un governo nella pienezza dei poteri, per rassicurare i cittadini e affrontare con massimo impegno e determinazione le priorità internazionali, economiche, sociali, a iniziare dalla ricostruzione delle zone colpite dal terremoto”. Lo dice il premier incaricato Paolo Gentiloni al Quirinale.

13.23 – Gentiloni: “Ci muoveremo nel quadro del governo uscente”
Nelle consultazioni è stata registrata “l’indisponibilità delle maggiori forze di opposizioni a condividere un governo di responsabilità. Quindi non per scelta, ma per senso di responsabilità ci muoveremo nel quadro del governo e della maggioranza uscente”. Lo afferma il premier incaricato Paolo Gentiloni.

13.22 – Gentiloni: “Riferirò a Mattarella il prima possibile”
“Tenendo presente l’urgenza conto di riferire al presidente della Repubblica al più presto possibile”. Lo dice il premier incaricato Paolo Gentiloni al Quirinale, con riferimento alla nascita del suo governo.

13.21 – Gentiloni: “Cercherò di facilitare il percorso per la legge elettorale”
Il presidente del Consiglio incaricato, Paolo Gentiloni, intende “accompagnare e se possibile facilitare il percorso delle forze parlamentari” per definire le nuove regole elettorali. Lo ha detto lo stesso Gentiloni al termine dell’incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

13.20 – Gentiloni: “Consultazioni base per programma e squadra”
“Il quadro ampio e articolato delle consultazioni svolte dal presidente della Repubblica sarà la base del lavoro per definire composizione e programma del nuovo governo”. Lo dice il premier incaricato Paolo Gentiloni al Quirinale.

13.20 – Gentiloni: “Renzi coerente, merita rispetto”
“Dalle consultazioni è emersa la conferma della decisione di Renzi di non accettare un reincarico in coerenza con l’impegno che aveva manifestato e questa coerenza merita rispetto e da parte di tutti”. Lo afferma il premier incaricato Paolo Gentiloni.

13.19 – Gentiloni: “Alto onore, svolgerò il compito con dignità e responsabilità”
“Ringrazio il presidente della Repubblica per l’incarico conferito, lo considero un alto onore e cercherò di svolgere il compito con dignità e responsabilità”. Lo afferma il premier incaricato Paolo Gentiloni.

13.14 – Gentiloni accetta con riserva
“Il presidente della Repubblica ha ricevuto questa mattina l’onorevole Paolo Gentiloni al quale ha conferito l’incarico di formare il nuovo governo, Gentiloni si è riservato di accettare”. Lo afferma Ugo Zampetti, segretario generale della presidenza della Repubblica al termine del colloquio tra il Capo dello Stato ed il premier incaricato Gentiloni.

12.51 – Di Stefano (M5s): “Ruolo inutile di Mattarella”
“Duole constatare, come sempre, l’inutilità del ruolo del Presidente della Repubblica che ha portato avanti per due giorni delle consultazioni farsa per scegliere, in ultimo, il nome che Renzi aveva fatto giorni prima. Un nome che si circonderà dei Verdini, Alfano, Berlusconi, Lotti e simili, mummie della politica”. Lo scrive su Facebook il deputato M5S Manlio Di Stefano attaccando il futuro governo Gentiloni.

12.17 – Gentiloni lascia l’abitazione e va al Quirinale
Paolo Gentiloni ha appena lasciato la sua abitazione per recarsi al Colle ed incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

12.15 – Fitto: “Dal Pd altra prova di arroganza”
“Ovviamente il Quirinale non può far altro che prendere atto delle indicazioni della maggioranza. Ma, da parte del Pd, dopo la sgradevolezza delle consultazioni parallele condotte da Renzi, viene un’altra prova di arroganza e di non comprensione della realtà”. Lo afferma Raffaele Fitto, leader dei Conservatori e Riformisti.

11.39 – Orlando: “Gentiloni saprà svolgere il compito difficile al meglio”
“Fino a mezzogiorno e mezzo sono ministro, dopo valuterà Paolo Gentiloni, che ha un compito difficile e importante che saprà svolgere al meglio”. Lo afferma il ministro della Giustizia uscente Andrea Orlando a ‘L’intervista di Maria Latellà, su Skytg24 a chi gli chiede se deve essere chiamato ancora ministro.

9.03 – Mattarella convoca Gentiloni
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato per le ore 12.30 di oggi, al Palazzo del Quirinale, l’onorevole Paolo Gentiloni. Lo rende noto un comunicato della presidenza della Repubblica.