Capitoli

  1. Non solo Bertolucci, da Hitchcock a Kubrick a von Trier: quando la crudeltà dei registi diventa arte
  2. Pagina 1
  3. Pagina 2
  4. Pagina 3
  5. Pagina 4
Cinema

Non solo Bertolucci, da Hitchcock a Kubrick a von Trier: quando la crudeltà dei registi diventa arte - 4/5

Il tira e molla etico attorno ad Ultimo tango a Parigi ricrea una sorta di atmosfera torbida sul set di quello che divenne comunque il secondo film più visto nella storia del cinema italiano con 15.632.773 spettatori; quando invece in fatto a crudeltà da set, nel dietro le quinte oltre la pellicola montata, possiamo annoverare ben altri “casi”

Alfred Hitchcock con Tippi Hedren ne Gli Uccelli

Questa notizia non è mai stata smentita dai diretti interessati, quindi la prendiamo per vera. Tippi Hedren oggi 86enne, attivista animalista, madre di Melanie Griffith, fu corteggiata apertamente da Alfred Hitchcock prima e durante l’inizio delle riprese de Gli Uccelli (1963). Il maestro del brivido era letteralmente “cotto” della Hedren, ma lei non si voleva concedere. Nella sua recente biografia l’attrice ha parlato di avances ripetute sulla limousine di Hitch, in qualche angolo buio del set, tentativi di baci e palpeggiamenti. Quando il regista capì che non ci sarebbe stato nulla da fare, scatenò l’inferno sottoponendo l’allora 33enne affascinante star ad un trattamento da denuncia culminato nella sequenza in cui la donna viene assalita in casa, davanti e dentro la camera da letto, da verissimi e beccuti uccelli, per ben cinque giorni di set. Risultato: una settimana di stop a curare una ferita profonda vicino all’occhio procurata da un terribile corvaccio.