Atteso come il Natale dai bimbi, ecco che il 21 ottobre arriva il capolavoro per la televisione di Paolo Sorrentino. Una coproduzione internazionale di quelle fatte bene (capito, Signori di Firenze?), un cast da urlo (Jude Law, Diane Keaton e un monumentale Silvio Orlando), un regista che mette il suo marchio evidente: il risultato è una roba che dalle nostre parti non abbiamo mai visto prima, nemmeno con l’ottima Gomorra. La Chiesa raccontata da Sorrentino è sorrentiniana, appunto, dunque non aspettatevi eccessivo realismo. Ma lo strano e straniante papa Pio XIII è un personaggio che incatena allo schermo televisivo (e no, non solo perché Law è bello come al solito e ancor di più). Qualcuno ha paura che sia un esercizio di stile di Sorrentino, una sorta di meravigliosa sessione onanistica. Dipende dai gusti, ovviamente, fermo restando che anche la masturbazione, se fatta come si deve, può dare grandi soddisfazioni. Imperdibile.
