Capitoli

  1. Equitalia addio, da Milano a Oristano così i Comuni provano a riscuotere le tasse da soli risparmiando sui costi
  2. I COMUNI AL BIVIO. OBIETTIVO, RISPARMIARE SULL'AGGIO
  3. I PIONIERI HANNO TAGLIATO I COSTI 
  4. RISULTATI IN CHIAROSCURO PER I SINDACI GRILLINI
  5. MILANO FA DA SOLA DA DUE ANNI. NAPOLI SCALDA I MOTORI
  6. LE SOCIETÀ PRIVATE SOTTO INCHIESTA
Economia

I COMUNI AL BIVIO. OBIETTIVO, RISPARMIARE SULL'AGGIO - 2/6

I pionieri, come Riccione, Calalzo di Cadore e Oristano, riferiscono di aver ottenuto un aumento del gettito. A Montesilvano il sindaco ha dovuto fare marcia indietro riaffidando l'incarico a privati. Giandomenico Casarini, impegnato con l’Anci Lombardia in iniziative sulla riscossione coattiva diretta: "Meglio lavorare con società non condizionate dall'aggio"

Secondo Giandomenico Casarini, responsabile del servizio Sit, Catasto e Tributi del Comune di Corsico (Milano), impegnato con l’Anci Lombardia in una serie di iniziative sulla riscossione coattiva diretta dei Comuni, la ricetta giusta è “la riscossione coattiva diretta, effettuata dai Comuni”. Che “dovranno lavorare con il supporto di società la cui logica non sia condizionata dall’aggio (la commissione ricevuta da Equitalia su ogni cartella gestita, ndr) e il cui tariffario pubblicato con il bando di gara dovrà essere stabilito sulla base del numero di pratiche che il Comune affida loro”. A Corsico, per esempio, nel 2013 è iniziato un percorso di riscossione diretta “che ha aumentato notevolmente le percentuali di capacità di riscossione – spiega il responsabile – che prima erano tra il 16 e il 20 per cento, ora sono arrivate al 35 per cento. In quest’ottica andrebbe anche l’unione tra più Comuni in gestione associata”. Ma quali sono i risultati ottenuti finora dai sindaci che hanno già scelto da tempo di abbandonare Equitalia?