Europei 2016, il contropagellone: da Spalman Conte a Oronzo Canà Tavecchio. Il voto di Thiago Motta? Ha i suoi tempi, arriverà entro i mondiali del 2018 - 3/9
Dal tronista Pellè a O' Track Insigne, dal ballerino Zaza a Cotequinho Giaccherini: giudizi semiseri (ma anche meno) sui protagonisti della spedizione italiana a Francia 2016. Manca quello del centrocampista del Psg: direttamente proporzionale alla sua velocità, non è ancora pronto
Emanuele Giaccherini – Pippa di giorno, Giaccherinho di notte, il centrocampista del Bologna è una sorta di Dottor Jekyll e Mister Hyde formato pocket. È un vecchio pallino di Antonio Conte, già all’epoca della Juventus (l’allenatore si era arrabbiato assai quando Marotta lo aveva venduto al Sunderland), e in fin dei conti è una scommessa vinta. Senza Conte sarà difficile ripetersi (e magari anche solo essere convocato ancora). Miracolato o incompreso? Ronaldinho o Cotequinho? Forse non lo scopriremo mai. Ce ne faremo una ragione.