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Gomez vs Romano (Pd): “Perdete elettori secondo analisi flussi di voto”. “Sono flussi elettorali del Fatto”

Scontro in due match tra il direttore de ilfattoquotidiano.it, Peter Gomez, e il deputato Pd, Andrea Romano, durante L’Aria che Tira, su La7. Il dibattito in studio verte sullo stato attuale del Pd, riguardo al quale Gomez vede un problema di dna modificato nell’elettorato: “Il Pd, fino ai primi mesi di Renzi e alla riforma sul lavoro, era forte in un elettorato composto soprattutto da ceti meno abbienti, da lavoratori dipendenti e da molti operai. Oggi, secondo le analisi dei flussi di voto, quel tipo di elettori non vota più così tanto il Pd“. Romano dissente con un’espressione del viso e commenta: “Saranno i flussi elettorali del Fatto“. “No, Romano, siamo seri“, replica Gomez. “Ho fatto solo una faccetta, ma non lo faccio più. Adesso torno serio”, ribatte Romano, che mima un volto corrucciato. Il direttore de ilfattoquotidiano.it continua: “Avrete fatto anche la migliore riforma del lavoro del mondo, ma sa perfettamente che ai lavoratori dipendenti il Jobs Act non è piaciuto. E’ inutile che ci giri intorno. E’ anche per questo motivo che molti decidono di votare M5S oppure non votano. Negare questo è negare la realtà dei fatti. Vi state rivolgendo ad altri elettori e il vostro elettorato non capisce più molte vostre cose”. Il deputato Pd nega che ci sia un cambiamento nel dna dell’elettorato del Pd e sciorina pregi e successi del Jobs Act: “Il tema sugli operai e il voto a sinistra è vecchio da 20 anni: tanti lavoratori hanno preferito votare ad esempio Lega o Berlusconi. Lo dico come informazione a Gomez. I nostri provvedimenti, invece, vanno nella direzione dei ceti più fragili, come i precari e i disoccupati. Il Jobs Act non è stato un favore agli imprenditori”. Si scatena la polemica e Gomez chiede: “Ma lei è sicuro che questo sia stato capito dai lavoratori? Se avete meno iscritti, evidentemente si tratta di persone che provengono da quei ceti sociali”. Romano invoca l’aiuto della conduttrice Myrta Merlino e ribadisce la sua tesi. La gazzarra riesplode quando viene toccato l’argomento del trasformismo in politica. Gomez prende spunto dal ministro degli Interni: “Alfano è un genio politico. Eletto con Berlusconi, è passato con Renzi. E con l’uno mezzo per cento ha il ministero forse più importante, dopo quello economico, nel governo. E’ riuscito a imporre una serie di provvedimenti suoi, come quello sull’aumento del tetto del contante a 3mila euro, il ponte sullo Stretto di Messina e la stessa riforma del lavoro. Da questo punto di vista, chapeau ad Alfano. Quasi il 50% degli italiani non vota, perché a molti vien da vomitare con questi trasformisti. Il trasformismo è storicamente uno dei grandi mali italiani“. Insorge la portavoce di Ncd, Valentina Castaldini, e interviene Andrea Romano che afferma: “Vorrei ricordare a Gomez che questa legislatura nel governo aveva anche Gasparri, perché non ha vinto nessuno”. “Le ricordo che lei era di Scelta Civica ed è passato con armi e bagagli al Pd“, ribatte il direttore de ilfattoquotidiano.it, che, nel finale, ha un vis-à-vis col senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, sulle conversazioni riguardanti gli accordi tra Berlusconi e Lega