Prove su strada

Nuova Renault Mégane, la prova del Fatto.it – Compatta con stile – FOTO

La Renault punta sui lineamenti marcati per distinguersi dalle concorrenti. E propone opzioni sfiziose, come sedili riscaldabili, un grande schermo tipo tablet e il sistema Multi Sense per regolare i parametri dell'auto sull'umore del guidatore. La versione sportiva GT va in vendita subito, l'ibrida diesel arriverà fra un anno

Il 2015 sarà un anno da ricordare, nella storia della Renault. Nel giro di 12 mesi, la Casa francese porta sul mercato quattro modelli nuovi: la Suv Kadjar, la monovolume Espace, la grande berlina Talisman e ora il finale “col botto”, la quarta generazione della Mégane. Sono tutte realizzate sulla medesima piattaforma modulare CMF C/D, sfruttatissima dall’alleanza Renault-Nissan, e fanno dei lineamenti marcati un tratto distintivo. Anche in un segmento come quello delle compatte, in cui i costruttori devono compiacere tutte le categorie di clienti, la Renault ha preso il coraggio a due mani disegnando un’auto dalla personalità spiccata, che erompe di sera, quando la “firma luminosa” dei gruppi ottici – quelli anteriori incorniciati da un’ampia C, i posteriori quasi uniti da un tratto orizzontale – la rendono inconfondibile.

Dentro, la Mégane punta invece sulla sensazione di qualità, che dimostra con profili luminosi, materiali accoppiati con cura, un grande schermo tattile verticale da 8,7” e l’head-up display, ossia una lamella di plexiglas attraverso cui il guidatore può leggere la velocità senza abbassare lo sguardo. C’è tanta plastica nera, è vero, ma morbida quasi ovunque. I sedili anteriori sono molto confortevoli (su alcuni allestimenti, riscaldabili e massaggianti), quelli posteriori sono pensati per accogliere due persone; la seduta centrale bombata e lo scarso spazio per i piedi rendono difficile la vita all’eventuale “terzo incomodo”. Su strada, la Mégane si guida con piacere, complice l’appoggio sicuro e l’elasticità dei turbodiesel; alla versione dCi da 130 CV col cambio manuale, che abbiamo guidato a Lisbona, rimproveriamo solo una risposta un po’ artificiale dello sterzo. E il lunotto piccolo: in manovra, i sensori di parcheggio (o meglio, la telecamera) sono un accessorio irrinunciabile.

Un discorso a parte merita la sportiva GT, provata nella versione a benzina da 165 CV col cambio automatico d’ordinanza. Pur restando un’auto da famiglia utilizzabile tutti i giorni, permette di togliersi qualche soddisfazione quando ci si trova ad affrontare una bella strada tortuosa, anche grazie al telaio a quattro ruote sterzanti 4Control – altra eredità di Talisman ed Espace – che mantiene il posteriore su due binari ideali. Di fronte a un bel rettilineo vuoto, si può persino attivare la funzione Launch control, che assicura partenze brucianti. Ma se della GT vi interessa solo l’aspetto estetico, per esempio i sedili con poggiatesta integrato e il doppio scarico cromato, c’è l’allestimento GT Line, che si può scegliere con motori meno potenti. Sempre in tema di sfizi, anche sulla Mégane è disponibile il sistema Multi Sense, che regola luci interne, risposta di motore, acceleratore e cambio automatico in base all’umore del guidatore.

La Mégane è un’auto di sostanza, che può soddisfare anche gli amanti dei gadget e delle personalizzazioni con ben sei allestimenti diversi e una lunga lista di accessori. È così che la Renault vuole vendere la Mégane ai clienti privati, che erano rimasti “tiepidi” di fronte al meno coinvolgente modello precedente. Per conquistare le flotte e le società, fra un anno arriverà invece una versione ibrida diesel – la prima per il costruttore francese – chiamata Hybrid Assist, incaricata di mietere contratti nei mercati che incentivano i modelli a basse emissioni, come Francia, Olanda e Germania. Il sistema “mild hybrid” (cioè in cui il motore elettrico è solo di supporto e non può spingere da solo l’auto, neanche per brevi distanze) recupererà l’energia in fase di decelerazione e la accumulerà in una batteria, per poi restituirla sotto forma di spinta aggiuntiva quando è necessario. Secondo il costruttore, la presenza del secondo motore abbinato al 1.5 dCi da 110 CV dovrebbe consentire un risparmio di carburante del 10-15% ed emissioni di CO2 di soli 76 g/km.

Renault Mégane – la scheda

Che cos’è: è la quarta generazione della compatta francese. Nella sua storia, il modello è stato venduto in 6,6 milioni di esemplari; la nuova serie sarà venduta in 50 Paesi. In Europa il segmento C è stabile, dice la Casa, a 5,5 milioni di esemplari l’anno comprese crossover e monovolume compatte
Che cosa cambia: cresce 7 centimetri in lunghezza ed è costruita sulla nuova piattaforma CMF C/D dell’alleanza Renault-Nissan, la stessa usata anche per la Qashqai e l’Espace
Principali concorrenti: Opel Astra, Ford Focus, Alfa Romeo Giulietta, Peugeot 308, Volkswagen Golf, Kia Cee’d
Varianti di carrozzeria: per ora solo 5 porte, nella seconda metà del 2016 arriverà la station wagon. Rimane in vendita la generazione precedente solo nella variante tre porte RS
Dimensioni: lunghezza 4,36 metri, larghezza 1,81, altezza 1,45, passo 2,70
Massa a vuoto in ordine di marcia: da 1.205 kg
Bagagliaio: 434 litri (1.247 con i sedili posteriori abbattuti)
Motori a benzina: tutti quattro cilindri turbo Energy TCe, 1.2 da 100 e 130 CV, 1.6 da 205 CV (quest’ultimo solo per la GT)
Motori diesel: tutti quattro cilindri turbodiesel dCi, 1.5 da 90 e 110 CV, 1.6 da 130 e 165 CV (quest’ultimo solo per la GT). A inizio 2017 arriverà la versione ibrida diesel Hybrid Assist
Cambi: manuale a sei rapporti, automatico doppia frizione EDC a sei marce in abbinamento a TCe 130, GT TCe 205 (solo automatica), dCi 110 e GT dCi 165 (solo automatica)
Trazione: anteriore
La versione che consuma di meno: in attesa dell’ibrida, è la dCi 110 manuale, con consumi dichiarati di 3,3 l/100 km nel ciclo misto Nedc (emissioni di CO2: 86 g/km)
Pregi: design personale, ampia disponibilità di optional e sistemi di sicurezza, confort interno
Difetti: soglia del bagagliaio alta, scarsa visibilità posteriore, divanetto comodo solo per due
Allestimenti: quattro livelli, Life, Zen, Intens, Bose. A questi si aggiungono le versioni GT (solo con i motori più potenti e il cambio EDC) e la GT Line, simile esteticamente alla GT ma disponibile anche con motori di potenza inferiore
Prezzi: da 18.650 euro (1.2 TCe 110 CV Life) a 32.550 (GT 1.6 dCi 165 CV EDC). La versione più venduta dovrebbe essere la 1.5 dCi 110 CV Intens, 24.250 CV
Produzione: Palencia, Spagna
In vendita: in Italia da gennaio 2016