Televisione

Attentati Parigi: Sky Tg24 e il racconto efficace e sobrio del terrore

È stato difficile raccontare giornalisticamente i fatti di Parigi. Il giusto distacco giornalistico è stato messo a dura prova da un coinvolgimento emotivo inevitabile, misto a un senso di smarrimento e paura che ci accompagnerà ancora per tanto tempo.

Ma tentando di analizzare a mente fredda l’approccio della televisione italiana agli attacchi terroristici nella capitale francese, viene fuori un dato incontrovertibile che deve far riflettere, ancora una volta, i canali generalisti: Sky Tg24 è stata la testata giornalistica che ha raccontato con più efficacia e professionalità questi dieci giorni di straordinaria follia terrorista.

Il canale all news diretto da Sarah Varetto, che da qualche mese trasmette anche in chiaro sul canale 27 del digitale terrestre, ha messo in campo le sue migliori professionalità riuscendo a tessere i fili della narrazione giornalistica con un approccio anglosassone che dalle nostre parti è sempre più raro.

Merito, innanzitutto, degli inviati sul campo, con i bravissimi Giovanna Pancheri e Moreno Marinozzi per le vie di Parigi 24/7, con uno stakanovismo ammirevole e uno stile giornalistico da grande network americano. Un successo che è anche merito dello spazio (poco) che dallo studio hanno dato alle solite prese di posizione dei politici, scegliendo di non trasformare un dibattito globale nelle solite beghe di cortile, nelle strumentalizzazioni usuali di alcune frange del panorama partitico italiano.

Sky Tg24 ha deciso semplicemente di stare sul campo, di seguire le vicende di questi giorni senza isterismi, pur senza rinunciare al lato anche emotivo della faccenda. Si può essere umani ed emotivi senza abbandonarsi alla retorica e alla spettacolarizzazione del dolore? Evidentemente sì, e magari qualcuno potrebbe spiegarlo a Massimo Giletti e Barbara D’Urso, che una settimana fa hanno scelto il solito approccio ultrapopolare a un argomento che meriterebbe maggiore serietà e sobrietà.

Da segnalare anche la bella intervista del direttore Sarah Varetto a Matteo Renzi: una chiacchierata in diretta che non ha concesso al presidente del Consiglio di trasformare l’intervista in propaganda, con la Varetto inappuntabile professionista, pronta a incalzare Renzi anche sui punti più controversi e oscuri della strategia del governo italiano contro il terrorismo.

Sky Tg24 è ormai una realtà consolidata del panorama giornalistico italiano, e da quando trasmette anche in chiaro, gratuitamente, per tutti, sul digitale terrestre, ci si sente meno in colpo a lodarne la professionalità.

Le testate giornalistiche dei canali generalisti dovrebbero provare una sana invidia nei confronti dell’all news di casa Sky e tentare di imitarne lo stile. Perché va bene essere generalisti, va bene persino anteporre gli ascolti alla coerenza giornalistica del racconto, ma ci sono momenti della storia in cui persino il marketing televisivo deve essere messo da parte, a tutto vantaggio di un approccio professionale e serio che è mancato in casa Rai e Mediaset. Perché persino il pubblico de Il Segreto merita una informazione di qualità.