Televisione

‘L’isola di Adamo ed Eva’, la nuda verità?

Deejay TV: L'Isola di Adamo ed Eva la Presentazione a Milano

La versione italiana del reality dove i concorrenti sono nudi ha fatto discutere tanto, compresi noi due…

Davide Venturi
Nessuno è come sembra, ma dobbiamo mantenere le apparenze per sopravvivere. Con gli abiti addosso e l’intenzione di nascondere il suo vero io, Dexter Morgan pronunciava queste parole da grande protagonista della seria intitolata a suo nome. E come Dexter, anche io ho un codice. Una delle regole è questa: si chiama protagonista chi muove il racconto (anche televisivo). E allora chi è il protagonista de L’isola di Adamo ed Eva? Non lo sono di certo i naufraghi/nudisti. Se vestiti nessuno accenderebbe la tv per conoscere la loro storia. E Vladimir Luxuria? Sarà lei la protagonista? Lo avevo sperato dopo la visione del format internazionale già in onda su Deeja Tv, ma l’aspettativa si era assopita dopo i primi minuti della versione italiana in onda sulla stessa rete. Le vicende di Vladimir Luxuria, la sua storia, la sua intimità di genere poteva essere portatrice di una riflessione, anche in un programma di intrattenimento. Ma Vladimir resta ai margini e recita solo qualche battuta scritta e posticcia. E allora, ecco che il protagonista di questa sperduta isola televisiva diventa la nudità, rendendo il programma noioso e senza senso (intendo narrativo). Ma perché rendere protagonista una cosa che non si può vedere e che viene offuscata da una nebbiolina ben calibrata in un gioco non-vedo-ma-forse-dopo-intravedo? Forse meglio conservare le apparenze di un’intimità che non viene esibita che esibire la nebbia con la speranza che si diradi. Tu che dici Marra?

Riccardo Marra
Eh, caro Venturi, penso che Dexter aveva un codice ma per giustificare di essere un serial killer di cattivoni. Diceva: “io uccido, ma tutto sommato faccio una buona azione, no”? E dunque credo che un senso ci sia (più o meno) in ogni cosa, soprattutto poi se la visione narrativa è iper-soggettiva e qui, nello specifico, se fai capolino nella testa degli autori dell’Isola di Adamo ed Eva e in quella dei suoi produttori. Cioè, avranno pensato: “perché non dovremmo fare un format già rodato (l’Isola dei famosi) con l’aggiunta che i concorrenti sono tutti ignudi?” Ce li vedo proprio che dicono: “All’isola ci stanno ‘ste bone in costumi microscopici, la gente la guarda solo per questo. E se noi glieli leviamo proprio”? Ecco, il senso dunque c’è ed è esclusivamente voyeuristico. Tu, giustamente, dici “ma non si vede nulla, è tutto offuscato”. E perché chi guarda sul pc i calendari osè, ha poi una storia con l’avvenente modella/o? Ma intanto gli spettatori sono intrigati nel ritrovarsi in una di quelle spiagge nudiste in cui non andrebbero mai. Eccolo il codice. Quello di Dexter è uccidere per far del bene. Quello di Adamo ed Eva è far peccare senza peccato…ché il giorno dopo si va a lavoro.