Televisione

Mercato Tv senza botti: nessun Ibrahimovic che cambia maglia

gialappa's 905

Floris lasciava Ballarò per La7. Licia Colò salutava la Rai e il suo storico Alle Falde del Kilimangiaro. La campagna acquisti Tv dello scorso anno si era chiusa – proprio come il calciomercato – con molti più botti rispetto alla nuova stagione televisiva. Come mai? Ed è un male?

Davide Venturi

In attesa di Celentano su Mediaset, il magro colpo della tv mercato è il prestito con obbligo di riscatto di Salvo Sottile: “rodaggio” estivo pomeridiano con la garanzia del pacchetto Domenica In per l’autunno, dove troverà tra gli allenatori (ops…autori) il “catenacciaro” Maurizio Costanzo (che comunque resterà su Retequattro con le serate del MCS). Vedremo (si fa per dire) la Gialappa’s Band in Rai all’interno di Quelli che il Calcio made in Savino (si riproporrà lo stesso schema utilizzato da Le Iene?). E su La7 (che ci aveva abituati negli anni precedenti ad una grande campagna acquisti) un Siani giudice del talent Il boss dei Comici (incredibile, ma non è un talk… almeno ai nastri di partenza). L’impressione è che il futuro dei vip televisivi non sarà all’insegna di un cambio di casacca, ma sarà scritto con un morigerato riposizionamento di ruolo. E se la Storia insegna che le rivoluzioni spesso necessitano di un Ernesto Guevara che arriva da lontano o di un Garibaldi che ritorna in patria, probabilmente questa verità non vale per la tv. Ed ecco una grande occasione da non farsi scappare: abbandonata la campagna acquisti dei divi-salvatori, per la tv potrebbe essere l’anno dell’investimento in nuove idee?

Riccardo Marra

…e considera che quest’anno non c’è il Psg della Tv, ovvero quell’Agon Channel che lo scorso anno mise mano al portafogli creandosi una rosa di bomber (Simona Ventura, Pupo, Sabrina Ferilli…) da sfoggiare a gioielli di famiglia. Sì, è vero, il mercato Tv quest’anno non è stato esaltante, nessun Ibrahimovic che cambia maglia, nessun clamoroso colpo di mercato. Però è evidente che, il “riposizionamento di ruolo” che suggerisci, non corrisponde per nulla a un attaccamento alla causa, ma solo a più sonnacchiose continuità contrattuali. Cioè, dove sono i Maldini? I Zanetti? I Pippo Baudo? I Mike? Perché il mercato è gustoso se sono le bandiere improvvisamente a variare spiaggia. O comunque, personaggi che con il loro transfert realmente spostano il peso specifico di una programmazione. Poi, però, c’è qualcosa che non stiamo considerando. Ovvero l’all star game dei vip tv, il luogo dove personaggi in cerca d’autore s’incontrano per dare vita alla grande ammucchiata: il reality. Lì il mercato è aperto h24, lì non ci sono casacche, anzi la maglia è unica e contiene i colori sociali di tutte le squadre. E isole deserte e mari tropicali e il vento forte che smuove le migliori banderuole d’Italia.