Politica

Italicum, la legge su misura per i grillini

Per una volta basta ipocrisie e demagogia. La legge elettorale che si sta approvando in maniera definitiva, il cosiddetto Italicum, non sarà la migliore possibile ma è un notevole risultato.

Di certo non è il Porcellum voluto e utilizzato da tutti i partiti che, se non fosse intervenuta la Corte Costituzionale, dopo anni, nessuno avrebbe cambiato.

Nessuno dei dissidenti del Pd e di Forza Italia e degli altri partiti all’opposizione può essere credibile in quanto è stato eletto ed è in Parlamento proprio grazie alla legge elettorale porcata, tutti nominati dal proprio segretario o padrone del partito o del Movimento.

Non si può essere credibili se non coerenti. Ed allora venivamo al sodo: questa nuova legge elettorale reintroduce le preferenze e introduce il ballottaggio nel caso in cui nessun partito raggiunga il 40% dei consensi. E’ vero ci sono i capilista bloccati. Potevano essere tolti ma se ci pensate e togliessimo quel solito velo di grande ipocrisia che utilizziamo sempre nelle discussioni anche e soprattutto politiche chi è che in ogni caso sceglie chi candidare alle varie elezioni? Sono sempre e comunque i vari segretari-padroni dei partiti-movimenti. E sappiamo benissimo che le scelte preventive dei candidati nei determinati collegi influiscono enormemente sui futuri risultati. Quindi si può criticare questo punto ma non è un dramma, è un giusto compromesso.

Per avere, invece, una vera democrazia compiuta si dovrebbe attuare finalmente l’art. 49 della Costituzione.  Quello che riguarda l’organizzazione democratica dei partiti. Uno dei pochi articoli della Costituzione mai attuato e voluto regolamentare. Solo così i partiti avrebbero una vera organizzazione democratica e non dittatoriale. E ciò si riverbera , poi, su tutto il resto delle Istituzioni e sulle scelte ad essa collegate. Ma questo difficilmente avverrà mai.

Altro punto importante è il premio di maggioranza alla lista e non alla coalizione. Ora perché il Movimento 5 Stelle lo critica? Non ha sempre detto che aspira a governare da solo e senza nessun alleato? Bene questa legge sembra cucita e pensata su misura per i grillini.

Come, qualcuno già pensa e nota, stando ai sondaggi attuali gli unici due partiti in grado di andare al ballottaggio sono proprio il Pd e il Movimento 5 Stelle. E non c’è scritto da nessuna parte che il Pd è vincitore certo.

Quindi, al di là delle solite beghe di parte, questa legge elettorale non è una porcata ma anzi consente di capire con chiarezza chi vincerà le elezioni politiche e di certo dipenderà dai cittadini elettori. Poi, tutto si può criticare ma voler far finta che non ci sia questo notevole passo in avanti è veramente da soliti ipocriti.

Certo, il Patto del Nazareno non piace a nessuno ma questa riforma poteva essere votata anche dal Movimento 5 Stelle. Non è però accettabile vedere l’ipocrisia di certi Parlamentari nominati. Entrati in Parlamento solo perché amici e sodali del loro segretario. Molti dei quali non hanno neanche partecipato alle cosiddette “parlamentarie” del Pd, messi in lista con supercorsie preferenziale. Insomma nessuno può ergersi ora a paladino della giustizia.

Questa legge elettorale è un grande risultato dopo anni ed anni di immobilismo e prese per i fondelli. Evita, altresì, di ritornare al proporzionale. E non dimentichiamo che il principio maggioritario fu una grande conquista ottenuta anche grazie al referendum.

Insomma basta con questo gioco solito italiano. Se si vuole criticare Renzi è legittimo farlo. Ma questa legge elettorale, forse, è l’unico risultato importante che si sta ottenendo per ora.

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