Cinema

Cinquanta sfumature di grigio, il trailer più cliccato del 2014: noia e déjà-vu

Parliamo del trailer che in soli due minuti e mezzo riesce a compiere un doppio miracolo: resuscitare gli anni 80 pruriginosi di Attrazione fatale e riesumare una ciofeca erotica del calibro di Body of Evidence con la trashissima Madonna. Arriverà in sala a San Valentino e sarà un successo globale, ma quest’antipasto fa ridere, anzi, si fa deridere: come scrive il Guardian

E lui com’è? – È (sospiro) educato, intenso, intelligente. Un po’ mi ha imbarazzata”. Sapesse noi. Parliamo del trailer più cliccato del 2014, capace di 20 milioni di visualizzazioni in 10 giorni (un milione e 300mila quelle della versione italiana). Parliamo del trailer di Cinquanta sfumature di grigio (Fifty Shades of Grey), adattamento del bestseller di E.L. James per la regia di Sam Taylor-Johnson, con Dakota Johnson alias Anastasia Steele e Jamie Dornan per l’eponimo Christian Grey. Parliamo del trailer che in soli due minuti e mezzo riesce a compiere un doppio miracolo: resuscitare gli anni 80 pruriginosi di Attrazione fatale e riesumare una ciofeca erotica del calibro di Body of Evidence con la trashissima Madonna.

Della serie, Cinquanta sfumature di déjà-vu. Arriverà in sala a San Valentino e sarà un successo globale, ma quest’antipasto fa ridere, anzi, si fa deridere: come scrive il Guardian, Dornan/Grey (che l’abbiano scelto per l’assonanza con Dorian Gray?) passa gran parte del trailer a guardare attraverso i vetri manco fosse all’acquario di Genova, mentre Johnson /Steele riesce a copincollare e insieme peggiorare Bridget Jones, Ugly Betty e l’Anna Hathaway del Diavolo veste Prada. Complimenti vivissimi. Forse manca Bret Easton Ellis, che fortissimamente voleva firmare lo script (tanto da stalkerare una divertita E.L. James su Twitter), perché gli sceneggiatori Mark Bombach e Kelly Marcel supinamente traspongono botta & risposta da Uomini e Donne: “A cosa deve il suo successo? – Esercito il controllo su tutto, signorina Steele – Sarà molto noioso…”. Ecco, noioso è la parola giusta, e i due attori non aiutano: scimmiottando il Donald Trump degli anni d’oro, Dornan fa invero pensare alle scene tagliate del fu The Apprentice con Flavio Briatore; supplice e trasognata, Dakota Johnson è la più seria concorrente di Maria Elena Boschi per un Renzi-bis.

Ma c’è di peggio, ovvero le reazioni al trailer: se il prestigioso Time già scandiva l’attesa con un vademecum di vini, lingerie e ricette ad hoc, i conservatori Usa sculacciano il preview colpevole di “romanticizzare e normalizzare la violenza sessuale”, mentre su blog e social network i fan adoranti passano alla moviola inquadratura per inquadratura manco fosse un inedito dei Lumiere. E poi, il sesso, ovvero il segretuccio feticista del miliardario Grey, che tanto fa gemere e sospirare l’ex timida Anastasia. A proposito, come si dice “pecoreccio” in inglese? Aridatece La bella Antonia, prima monaca e poi dimonia.

Dal Fatto Quotidiano del 4 agosto 2014

Il trailer