Società

Governo Renzi: un progetto per la salute

Il governo Renzi è stato legittimato dai cittadini italiani che sono andati a votare per le Europee. E’ giusto quindi che una forza che ha ottenuto il 40% dei consensi debba essere appoggiata anche dagli altri partiti in modo da farla lavorare per il bene di tutti.

Uno dei nodi importanti che dovrà essere prima o poi all’attenzione è quello sanitario. Il futuro della sanità in Italia si gioca sul coraggio di bloccare la spesa parassitaria e su una svolta morale in grado di dare senso compiuto all’appropriatezza delle cure. Improprio, ad esempio, l’utilizzo del P.S. dove nel 2012 sono passate 13,4 milioni di persone ma solo 1 su 6 è stata riconosciuta necessaria di ricovero per una patologia acuta. Se nel 2013 i cittadini sopra i 65 anni sono 1/5 della popolazione nel 2043 sono previsti 1/3 a quasi 20 milioni. Solo il recupero della medicina del territorio potrà far fronte ad una popolazione che ha sempre più bisogno di salute. Secondo Giuseppe Remuzzi, uno degli scienziati italiani inserito fra i primi 100 più influenti del mondo, investire 1 dollaro in salute, porta 3 dollari in crescita economica. Non si deve investire sulla spesa ma sul risparmio e l’appropriatezza per ottenere maggior salute. Provo a dare alcuni spunti da cui Matteo Renzi potrebbe partire.

In sanità l’etica e l’onestà professionale spesso mal si conciliano con la politica e gli interessi di categoria che non hanno mai come unico collante comune #ilpazientealcentro. Auguro alla sanità malata di liberarsi dei tanti loschi individui che si vestono ad arte con abiti e parole che abbagliano ma non curano. Caro Renzi proviamo a trovare una strada per abbattere la spesa sanitaria che annualmente corrisponde a 114 miliardi di euro (7,3 % del Pil) con tre parole: efficacia, efficienza, etica. Il cittadino-paziente ce lo chiede.