Emilia Romagna

Bersani esce dal reparto di rianimazione. Ma ancora non può ricevere visite

L'ex leader del Partito democratico si trova all'ospedale maggiore di Parma in seguito dell'emorragia cerebrale di cui è stato vittima una settimana fa. I medici fanno sapere che il quadro di salute migliora, ma per qualche giorno ancora non potrà vedere Letta e Prodi, i due politici che non sono passati a fargli visita fino a questo momento

Pier Luigi Bersani è uscito dalla Rianimazione. L’ex segretario del Pd, che da domenica 5 gennaio si trovava in terapia intensiva all’ospedale Maggiore di Parma a seguito di un’emorragia cerebrale, è stato trasferito sabato sera nel reparto di Neurochirurgia. Bersani sarà ricoverato per i prossimi giorni nella degenza monitorata del reparto, dove un’equipe di neurochirurghi e neurorianimatori lo terrò sotto stretto controllo, ma per alcuni giorni potrà ricevere solo le visite dei famigliari.

Le condizioni dell’ex segretario si erano già stabilizzate a inizio settimana, dopo l’intervento di quasi cinque ore a cui era stato sottoposto dopo il ricovero. Bersani era stato trasportato con un urgenza in tarda mattinata dal pronto soccorso di Piacenza all’ospedale Maggiore di Parma dopo avere accusato un forte malessere. Una volta accertata l’emorragia cerebrale, i medici l’avevano operato d’urgenza e da domenica l’ex segretario è rimasto ricoverato in terapia intensiva sotto osservazione. Bersani non ha mai perso conoscenza e non ha riportato danni neurologici, ha sempre parlato con i suoi famigliari, la moglie, le figlie e il fratello, che gli sono rimasti vicini in questi giorni. L’attenzione dei medici è sempre rimasta alta, ma nel giro di una settimana le sue condizioni di salute si sono normalizzate.

“Il decorso dell’onorevole Pier Luigi Bersani prosegue regolarmente e le condizioni permangono stabili, in linea con l’iter post operatorio” ha confermato l’ultimo bollettino dal Maggiore di Parma, a una settimana dal primo ricovero, anche se “le visite, ancora per qualche giorno, saranno riservate solo ai famigliari”.

Nei giorni dopo il malore, a portare personalmente il saluto ai famigliari di Bersani in ospedale erano stati i rappresentanti di spicco del Pd, dal neo segretario Matteo Renzi a Gianni Cuperlo, fino al ministro Dario Franceschini, oltre agli esponenti del territorio come il presidente della Regione Vasco Errani. Bersani però ha potuto ricevere solo le visite dei suoi famigliari ed è per questo che finora a Parma non sono ancora arrivati Romano Prodi e il premier Enrico Letta, che pur inviando messaggi di solidarietà all’ex segretario, hanno manifestato il desiderio di incontrarlo di persona, una volta uscito dalla Rianimazione. Anche se ora è stato trasferito nel reparto di Neurochirurgia, dovranno passare però ancora alcuni giorni prima che Bersani possa ricevere visite esterne alla cerchia dei famigliari.