Economia

Evasione, Saccomanni: “Adotteremo nuove misure per il rientro dei capitali”

Il ministro dell'Economia sostiene che il clima della cooperazione "è molto migliorato" e bisogna quindi ultimare con l'Ocse e l'Unione europea la definizione di un "sistema per lo scambio di informazioni cui possono aderire tutti i Paesi interessati"

“Il governo intende adottare misure per il rimpatrio dei capitali non dichiarati”. Parola del ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, intervenuto a Osti alla Scuola della polizia tributaria della Guardia di finanza, sottolineando che “nella lotta all’evasione fiscale il clima della cooperazione è molto migliorato” e occorre quindi ultimare “la definizione, in collaborazione con l’Ocse e l’Unione europea, di un sistema per lo scambio automatico multilaterale di informazioni cui possano aderire tutti i Paesi interessati”.

Non sorprende l’impegno dell’esecutivo in questa direzione. Il procuratore aggiunto di Milano, Francesco Greco, sta infatti  lavorando su incarico del presidente del consiglio, Enrico Letta, alla revisione delle proposte di legge in materia di evasione internazionale e riciclaggio già formulate sotto il governo Monti, inclusa la possibilità di un allineamento a quanto già previsto negli Stati Uniti per chi si auto denuncia spontaneamente per il possesso di capitali all’estero e non è responsabile di reati gravi (come, ad esempio, la frode fiscale).