Politica

Reato di clandestinità, Grillo e Casaleggio annullano l’incontro con eletti M5S

L’appuntamento doveva tenersi venerdì. Era stato deciso a seguito dello scontro sull'emendamento alla Bossi-Fini. Alcuni parlamentari volevano che il confronto avvenisse in Parlamento. Per altri, invece, due giorni di preavviso non erano sufficienti per organizzarsi

Annullato l’incontro tra i parlamentari del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. L’appuntamento era stato deciso a seguito dello scontro sull’emendamento sul reato di immigrazione clandestina e avrebbe dovuto tenersi venerdì prossimo in una località alle porte della Capitale. Ma, apprese le perplessità di alcuni parlamentari su tempi e luogo del confronto, il leader e il guru del M5S hanno deciso di disdire la trasferta.

La decisione dai vertici del Movimento – incontro venerdì e ‘fuori porta’ – aveva infatti creato non pochi malumori tra i 5 Stelle: in molti chiedevano che il confronto avesse luogo in Parlamento, altri avevano fatto notare che due giorni appena di preavviso (la data dell’incontro era stata divulgata solo ieri) non erano sufficienti per organizzarsi, soprattutto con una ‘tabella di marcia’ serrata sul territorio, tra meetup e incontri a cui tener fede. Così i deputati ‘pentastellati’ ieri, durante l’assemblea, avevano sollevato il problema e deciso di sondare gli umori “verso decisioni calate dall’alto”, come lamentava un deputato.

Un sondaggio ‘interno’ aveva fotografato la volontà dei far slittare l’incontro, ma soprattutto “di non ripetere la ‘scampagnata fuori porta’”, ironizzava un altro parlamentare richiamando la trasferta a Tragliata dell’aprile scorso. I senatori intanto si interrogavano sulla questione ed erano pronti a pronunciarsi a loro volta. Se non che il sondaggio ‘internò è trapelato, ben presto arrivato alla stampa e alle orecchie di Grillo e Casaleggio. Che, già indispettiti dalle polemiche dei giorni scorsi, hanno deciso di revocare l’incontro di venerdì.