Politica

Clandestinità, continua il dibattito nel M5S. “Mai pensato di abolire il reato”

La senatrice Enza Blundo sostiene che l'emendamento dei parlamentari Cinque Stelle mirava a "snellire le procedure" in tema di immigrazione. Il deputato Petraroli: "Con tutti i problemi che abbiamo, che ve ne frega?". Max Bugani, consigliere comunale a Bologna: "Una posizione forte e chiara abbiamo il dovere di trovarla e la troveremo"

Prosegue la discussione interna al M5S sul tema dell’immigrazione. “L’emendamento del Movimento 5 Stelle non ha mai pensato di abolire il reato di clandestinità“, ha fatto sapere la senatrice Enza Blundo, oggi all’Aquila. L’iniziativa dei parlamentari Maurizio Buccarella e Andrea Cioffi non era piaciuta ai leader Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, che si erano detti contrari “sia nel metodo che nel merito”. “Si tratta di un provvedimento – ha spiegato Enza Blundo – che non mira semplicemente a togliere il reato di clandestinità, quanto a snellire le procedure successive, eliminando la fase processuale prevista dalla Bossi-Fini che comporta lungaggini e costi aggiuntivi a carico del contribuente”. La senatrice ha precisato che si tratta di una proposta del Movimento Cinque Stelle, sottoscritta da altri esponenti ma ancora ferma in commissione “poi dovrà arrivare in aula e qui inizierà il dibattito”.

L’emendamento dei due senatori aveva aperto un caso all’interno del movimento, e lo stesso Beppe Grillo era tornato sull’argomento parlando di “minoranze spesso strumentalizzate per nascondere i problemi del Paese”. Con il leader del movimento si schiera il deputato Cosimo Petraroli, che scrive su Facebook: “Beppe con il suo post ci ha salvato da una grandissima figura di m…! Se non fosse intervenuto, alle prossime elezioni potevamo tranquillamente prendere in seria considerazione l’eventualità di non candidarci”. E rincara la dose: “Ma con tutti i problemi che abbiamo… che ve ne frega del reato di clandestinità?”. Il parlamentare M5S non nasconde le proprie simpatie per l’estrema destra: “Conoscete la mia opinione riguardo l’argomento ‘immigrazione’. Il famoso ‘mi piace’ sulla pagina Facebook di Casapound è molto indicativo”. Pur affermando di confidare nella “totale buonafede” di Buccarella e Cioffi, Petraroli minimizza la gravità della spaccatura interna ai Cinque Stelle, prendendosela con i giornali che avrebbero “montato un caso su un argomento con importanza pari a zero”.

Sul tema, si fa sentire anche Max Bugani, consigliere comunale M5S a Bologna. “Una posizione forte e chiara come M5S nei prossimi giorni abbiamo il dovere di trovarla e la troveremo”, scrive sul blog di Beppe Grillo. “Ma lo faremo seriamente e con il coinvolgimento di tutti. Perderemo voti? Probabilmente sì, ma a me personalmente questo non importa”. E ancora: “Ciò che è successo in questi giorni nel M5S è solo un punto di partenza. Potevamo partire meglio sicuramente, da domani non ha più importanza”. Bugani replica alle critiche della sinistra al M5s e lancia una sfida a Pd e Sel: “Perché non rinunciate ai soldi dei rimborsi elettorali che avete preso in tutti questi anni e non aprite dei bei centri di accoglienza, di recupero e di instradamento nel mondo del lavoro, dei centri seri ed efficienti? Questo sì che vi renderebbe un tantino più credibili quando parlate di questi temi”.