Passate parola

Missioni spaziali, l’Italia manda in orbita la prima astronauta donna

Samantha Cristoforetti, 35 anni, è la seconda donna europea a prendere parte a un'impresa dell'Agenzia spaziale dopo la francese Claudie Andre-Deshays. Nel novembre 2014 raggiungerà la stazione internazionale a bordo della navetta russa Soyuz

Dopo la prima donna cinese nello spazio, ora anche l’Italia manda in orbita un’astronauta, Samantha Cristoforetti, dell’Agenzia spaziale europea (Esa). E se Liu Yang, 33 anni, ha già preso il volo a bordo della navicella Shenzhou-9 a metà giugno, Samantha, 35 anni,  una laurea in Ingegneria meccanica all’Università tedesca di Monaco e una in Scienze aeronautiche nell’Accademia aeronautica di Pozzuoli, partità nel novembre 2014, quando la donna, capitano dell’Aeronautica militare italiana, raggiungerà la stazione spaziale internazionale a bordo della navetta russa Soyuz, per una missione di lunga durata. ”Gli ultimi tre anni come astronauta europea sono stati un incredibile momento di crescita personale e professionale – ha detto l’astronauta – Come abitanti privilegiati temporanei di un avamposto dell’umanità nello spazio, faremo ogni sforzo per condividere la missione e portare con noi virtualmente praticamente tutti coloro che vogliono unirsi al nostro viaggio”.

Prima di lei soltanto un’altra donna ha fatto parte degli astronauti dell’Esa, la francese Claudie Andre-Deshays, mentre la belga Marianne Merchez era stata selezionata all’inizio degli anni ’90 ma non ha mai volato per restare accanto al marito, l’astronauta italiano Maurizio Cheli.