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Morto Giovanni Masotti, volto storico del Tg2. Era stato corrispondente a Londra e Mosca

Tra le sue esperienze anche "Punto e a capo", uno dei tentativi della Rai berlusconiana di promuovere un "talk show di destra". Nel 2024 si era candidato con Marco Rizzo

Giornalista parlamentare, corrispondente dall’estero, anchorman del tg e conduttore di talk show. E’ morto a 74 anni Giovanni Masotti, volto storico del giornalismo televisivo e in particolare della Rai. Tra gli altri incarichi era stato anche vicedirettore di Rai2. Una parabola particolare che l’ha visto legato a lungo, almeno secondo il racconto dei giornali, a […]

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Giornalista parlamentare, corrispondente dall’estero, anchorman del tg e conduttore di talk show. E’ morto a 74 anni Giovanni Masotti, volto storico del giornalismo televisivo e in particolare della Rai. Tra gli altri incarichi era stato anche vicedirettore di Rai2. Una parabola particolare che l’ha visto legato a lungo, almeno secondo il racconto dei giornali, a una cosiddetta “quota” di centrodestra e poi l’ha visto scendere in campo, in politica, con Democrazia Sovrana Popolare, il movimento guidato dal comunista Marco Rizzo.

Masotti aveva cominciato a fare il cronista a 23 anni a Momento-sera. Quattro anni dopo debuttò come conduttore del giornale radio a Radio Monte Carlo. Alla Nazione, a Firenze, ha scritto di politica ed è diventato capocronista tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta. Alla Rai l’approdo avvenne nel 1988: prima l’ingresso nel Tgr della Toscana, poi il passaggio al Tg2 nel 1990. Qui ha condotto il telegiornale ma ha soprattutto guidato la redazione politica. Nel 2002 diventa vicedirettore. Un anno più tardi viene nominato capo della sede Rai di Bruxelles da dove lavora soprattutto per il Tg1, mentre tre anni più tardi è vicedirettore della seconda rete con delega all’informazione. E’ in questo periodo che diventa il volto di uno dei numerosi tentativi del centrodestra di trovare un “talk show di destra”, negli anni in cui Michele Santoro e Ballarò facevano il boom di ascolti. Tutti andarono male (il simbolo fu Excalibur di Antonio Socci, chiusa in fretta e furia). Compreso Punto e a capo che Masotti condusse insieme a Daniela Vergara, altro volto storico del Tg2.

Masotti riprese allora la sua strada facendo il corrispondente per 4 anni a Londra e per altri tre a Mosca. Dopo un’ultima esperienza da inviato per l’estero, lasciò la Rai e collaborò con Videonews, per Mediaset, nel programma di Toni Capuozzo, Terra!. Come detto Masotti era tornato a far parlare di sé quando si candidò con Democrazia Sovrana Popolare alle Europee dello scorso anno.