
L'operazione segue delle indagini già avviate nel 2024. Scoperto anche un capannone a Manzano con 2.800 metri cubi di materiale tessile
Oltre 40 cassonetti ecologici per la raccolta di indumenti sono stati sequestrati in provincia di Udine dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico del capoluogo friulano, coordinati dall’antimafia della Procura di Trieste. L’operazione – volta a contrastare il traffico di rifiuti tessili – segue la prima scoperta da parte dei militari compiuta nell’estate del 2024, quando […]
Oltre 40 cassonetti ecologici per la raccolta di indumenti sono stati sequestrati in provincia di Udine dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico del capoluogo friulano, coordinati dall’antimafia della Procura di Trieste. L’operazione – volta a contrastare il traffico di rifiuti tessili – segue la prima scoperta da parte dei militari compiuta nell’estate del 2024, quando si erano trovati numerosi cassonetti abusivi con cui un’azienda del Lazio, leader del settore, dirottava verso altre destinazioni i capi.
C’è da sapere che per gli indumenti usati e non riciclati o donati vi è la qualifica di rifiuti urbani, tipologia che richiede una specifica raccolta differenziata compiuta quasi sempre da imprese esterne ai Comuni e ai gestori. In questo caso, invece, le indagini hanno scoperto – anche grazie a droni e alta tecnologia – un capannone industriale a Manzano privo delle autorizzazioni richieste. Lì erano ammassati più o meno 2.800 metri cubi di rifiuti tessili e non solo. L’intera area e i mezzi utilizzati sono così stati posti sotto sequestro penale già nello scorso giugno.