
Decidono le reti di Neres e Hojlund. La squadra rossonera incapace di reagire dopo essere passata in svantaggio
In una sfida tra Antonio Conte e Max Allegri, vale quasi sempre una regola: chi segna per primo vince. La semifinale di Supercoppa italiana non fa eccezione: il Napoli batte il Milan per 2 a 0 grazie alle reti di Neres e Hojlund. I partenopei si qualificano così per la finale in programma lunedì 22 dicembre contro la vincente della sfida tra Inter e Bologna.
Il Napoli vince contro un Milan spento, incapace soprattutto di reagire una volta che è passato in svantaggio al 39esimo del primo tempo. Fino al gol di Neres, merito di una bella combinazione tra Spinazzola e Hojlund, il match era stato equilibrato, con un’occasione importante anche per i rossoneri, capitata sui piedi di Loftus–Cheek. Poi però i rossoneri di Allegri hanno prodotto poco o nulla per provare a rientrare in partita, con appena un tiro in porta in tutta la ripresa.
Le assenze di Rafa Leao e Gabbia, la necessità di far rifiatare Modric e un Fofana ancora a mezzo servizio possono essere degli alibi parziali. Ma al Milan sono mancati soprattutto la cattiveria e il cinismo mostrati finora in tutti i big match di campionato. Mentre è emerso ancora una volta un limite evidente: l’incapacità di creare gioco e occasioni contro una squadra che si difende con un blocco basso. D’altro canto, per il Napoli il secondo tempo è stato da copione perfetto. Compattezza e ripartenze, come quella che ha portato al 2 a 0 firmato da Hojlund al 63esimo su assist ancora di un ottimo Spinazzola. Anzi, nella mezzora conclusiva sono stati più i partenopei a sfiorare il 3 a 0.
Per Conte è una boccata d’ossigeno importante dopo le due sconfitte consecutive contro Benfica e Udinese. Ora avrà l’occasione di giocare per vincere il suo secondo trofeo a Napoli, dopo lo scudetto. E per vincere la sua terza Supercoppa, a distanza di più di un decennio dalle prime due. Il Milan invece perde la chance di un bis, dopo il sorprendente successo di un anno fa. Ai rossoneri di Allegri, fuori anche dalla Coppa Italia, ora resta solo il campionato.