
Forum disuguaglianze e diversità e Palazzo ducale organizzano l'evento che si terrà dal 23 al 25 gennaio 2026. Previste cinque sessioni
Svolte autoritarie dei governi, disuguaglianze sociali, trasformazione digitale. Tutte questioni che sollevano una domanda: come adattare la democrazia alle nuove emergenze e ai tempi che cambiano. Forum disuguaglianze e diversità e Palazzo ducale hanno organizzato un evento a Genova per elaborare risposte e offrire soluzioni a nodi cruciali per la nostra società. L’evento, intitolato “Democrazia […]
Svolte autoritarie dei governi, disuguaglianze sociali, trasformazione digitale. Tutte questioni che sollevano una domanda: come adattare la democrazia alle nuove emergenze e ai tempi che cambiano. Forum disuguaglianze e diversità e Palazzo ducale hanno organizzato un evento a Genova per elaborare risposte e offrire soluzioni a nodi cruciali per la nostra società. L’evento, intitolato “Democrazia alla Prova“, si terrà a Palazzo Ducale dal 23 al 25 gennaio 2026. Fabrizio Barca e Luca Borzani hanno curato tre giorni di dialoghi e interventi con ospiti di spicco, tra cui Gaetano Azzariti, Vincent Bevins, Lucio Caracciolo, Jayati Gosh, Evgeny Morozov, Serena Sorrentino, Susan Stokes, Nadia Urbinati e Chiara Volpato.
Il punto di partenza sarà un documento di Barca e Borzani che ricorda tra l’altro come il neoliberismo abbia eroso la capacità della democrazia di conseguire i propri obiettivi e piegato la transizione digitale rendendola strumento di concentrazione di ricchezza e potere. In questo quadro la democrazia non è stata capace di rinnovarsi per far fronte alla crescente complessità delle decisioni pubbliche e gli strumenti per il controllo e il confronto pubblico sono stati indeboliti, favorendo la direzione autoritaria. Molti movimenti e organizzazioni di cittadinanza attiva, con un significativo ruolo delle nuove generazioni, si sono opposti al neoliberismo, ma non hanno pesato a livello di sistema. Nel frattempo il neoliberismo, mentre perdeva egemonia, ha accentuato il suo tratto illiberale. In assenza di alternative democratiche, dentro al populismo si è spesso affermata la versione autoritaria. La fase in atto in molta parte dell’Occidente e del mondo può essere interpretata come una convergenza di neoliberismo e autoritarismo. La dinamica autoritaria è cementata e incoraggiata da un’azione possente sul senso comune.
È a partire da queste affermazioni, e dallo scenario che delineano, che la democrazia è sfidata a rinnovare i propri dispositivi, dimostrando di essere in grado di governare la complessità nell’interesse di una maggiore giustizia sociale e ambientale, di dare vita a processi di decisione e produzione dei beni pubblici fondamentali che siano innervati da un confronto democratico di valori, interessi e conoscenze..
Le prime due sessioni riguarderanno la stretta attualità, occupandosi di “Democrazia, Stato, neoliberismo e autoritarismo: passato e presente” e “Democrazia, Stato, neoliberismo, autoritarismo: futuro”. La terza sessione è “Nuove generazioni e democrazia” e riguarda il rapporto delle persone più giovani con la politica. Nella quarta sessione, “Stati Uniti, India e Cina”, saranno presi in analisi tre casi studio per aprire delle riflessioni sui sistemi politici e sulle forme di governo. Infine, la quinta e ultima sessione sarà dedicata all’Italia, per interrogarsi sulla possibilità che nasca una reazione politica radicale alla deriva autoritaria del nostro Paese – basti pensare al discusso decreto sicurezza.
Durante l’evento ci saranno i commenti del sociologo politico Mattia Diletti e del giornalista Franco Monaco. Tutti gli incontri sono a ingresso libero su prenotazione online sul sito web del Palazzo ducale. Gli incontri si svolgeranno tutti nella Sala del maggior consiglio. Il programma completo e tutte le informazioni utili sono disponibili sul sito del Palazzo ducale.