
I tagliandi previsti sono tra i 400 e i 750 a Nazionale per ogni partita e costeranno 60 dollari. In teoria sono per i "sostenitori fidelizzati", ma a decidere saranno le singole Federazioni
Alla fine la Fifa dà il contentino ai tifosi. Il massimo organo calcistico internazionale – dopo le varie proteste a livello mondiale – ha deciso di abbassare i prezzi solo di alcuni biglietti per i prossimi mondiali di calcio 2026 previsti tra Usa, Canada e Messico, dedicati ai tifosi maggiormente fidelizzati delle nazionali partecipanti. Ciò significa che alcuni sostenitori che seguiranno le proprie nazionali pagheranno soltanto 60 dollari per assistere ai match anziché 4.185.
L’organismo che governa il calcio mondiale ha fatto sapere nella giornata di martedì che i biglietti economici saranno destinati alle federazioni delle nazionali qualificate, che poi decideranno come distribuirli ai tifosi che nelle precedenti partite hanno più spesso seguito la propria Nazionale in casa e in trasferta. La Fifa ha definito questi tagliandi Supporter Entry Tier e se ne prevedono tra i 400 e i 750 a nazionale per ogni partita.
La decisione è arrivata dopo gli incontri tra gli alti funzionari a Doha questa settimana, dove si ritiene che le federazioni abbiano condiviso preoccupazioni sul modello di prezzo. Intanto mercoledì si riunirà il Consiglio Fifa.
La federazione non ha specificato i motivi per cui ha deciso di rivedere le proprie politiche sui prezzi, spiegando che costi più accessibili sono “pensati per supportare ulteriormente i tifosi in trasferta che seguono le loro nazionali durante il torneo”.
Ma per il gruppo Football Supporters Europe (Fse), che rappresenta i gruppi di tifosi di base, la mossa rientrerebbe in una “tattica di pacificazione dovuta alla reazione negativa globale”. Quindi, alle proteste che si sono susseguite nelle ultime settimane.
“Questo dimostra che la politica della Fifa sui biglietti non è scolpita nella pietra, è stata decisa in fretta e senza un’adeguata consultazione”, ha affermato l’organizzazione in una nota. E tuttavia Fse ha fatto notare che “la stragrande maggioranza” dei tifosi “dovrà comunque pagare prezzi esorbitanti, molto più alti rispetto a qualsiasi torneo precedente”.
Un funzionario Fifa che ha seguito le discussioni nelle ultime settimane ha dichiarato: “La domanda di biglietti è stata fuori scala, oltre 20 milioni di richieste finora in quest’ultima fase. Abbiamo ascoltato i feedback e questa nuova categoria è la cosa giusta da fare. Le federazioni dovranno stabilire chi dovrebbe riceverli al meglio. È un torneo unico e un mercato unico negli Stati Uniti, in particolare, che consente la rivendita su piattaforme secondarie. La domanda è alle stelle”.
In precedenza, Fse, insieme al suo Disability and Inclusion Fan Network, aveva dichiarato di aver scritto al presidente della Fifa Gianni Infantino per “condannare” una politica che, a suo dire, nega ai tifosi disabili l’accesso ai biglietti della categoria più economica e “si discosta nettamente” dalla prassi abituale.
A prescindere da questa apprezzabile ma non sufficiente decisione di abbassare il costo di pochi biglietti, la realtà parla di prezzi a partire da 180 dollari, fino a 700 dollari per una semplice partita della prima fase. E non si tratta di casi isolati. L’esempio più citato è quello di Germania–Curaçao, il match meno costoso di tutta la fase a gironi: 180 dollari, tre volte l’importo promesso qualche mese fa.
Ma altri incontri hanno cifre da capogiro: Inghilterra–Croazia oscillerà tra 264 e 700 dollari, mentre Scozia-Haiti tra 178 e 497 dollari. Una rivoluzione nel sistema tariffario che rompe con ogni tradizione: per la prima volta nella storia del torneo, la FIFA ha scelto di non applicare un prezzo fisso, ma di basare il costo del biglietto sulla “popolarità percepita” delle squadre. Una formula nebulosa, priva di criteri pubblici e contestata per la sua totale opacità.
Se i prezzi della fase a gironi fanno discutere, quelli delle partite decisive hanno scatenato indignazione pura. Secondo la BBC, il biglietto più economico per la finale del 2026, in programma al MetLife Stadium di New York, costerà 4.176 dollari (circa 3.560 euro). La categoria intermedia è fissata a 5.560 dollari (4.739 euro), mentre la categoria premium arriverà a 8.860 dollari (7.552 euro). Per capirne la portata: nel Mondiale 2022 in Qatar, il tagliando meno caro per la finale costava l’equivalente di 600 dollari, mentre oggi si superano i 4000. Sette volte tanto.