Cronaca

“Esprime solidarietà alle mafie”: Libera contro il concerto del cantante neomelodico Daniele De Martino

È stato citato sui giornali anche per i suoi legami con Cosa Nostra. Al cantante sequestrati beni per 220mila euro per redditi non dichiarati dalla Guardia di finanza

Lo racconta Franco Maresco nel film “Belluscone – Una storia italiana” e lo dice Kid Yugi nell’ultimo album di Noyz Narcos: in Italia, la criminalità organizzata ascolta neomelodico. E infatti, il coordinamento regionale della Basilicata e il presidio Vulture Alto Bradano di Libera hanno pubblicamente chiesto alle istituzioni di prendere provvedimenti per il concerto del […]

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Lo racconta Franco Maresco nel film “Belluscone – Una storia italiana” e lo dice Kid Yugi nell’ultimo album di Noyz Narcos: in Italia, la criminalità organizzata ascolta neomelodico. E infatti, il coordinamento regionale della Basilicata e il presidio Vulture Alto Bradano di Libera hanno pubblicamente chiesto alle istituzioni di prendere provvedimenti per il concerto del cantante neomelodico Daniele De Martino, nome d’arte di Antonino Galluzzo, che il 20 dicembre si esibirà a Venosa, in provincia di Potenza. “Con il rispetto profondo che nutriamo per la libertà artistica e di espressione, valore costituzionale che Libera ha sempre difeso, auspichiamo che le istituzioni, in linea con quanto accaduto in altre realtà, sappiano assumere i provvedimenti ritenuti necessari in relazione al contesto”, sottolinea l’associazione antimafia in una nota pubblica.

In più occasioni le autorità e le amministrazioni comunali hanno vietato al cantante di esibirsi in pubblico a causa dei testi che inneggiano alla criminalità, istigano alla delinquenza e alimentano la mentalità mafiosa: il questore di Latina aveva sottolineato che le canzoni di De Martino “veicolano messaggi espliciti contro i collaboratori di giustizia e sono espressione di solidarietà al sistema delle mafie”.

Chi è Antonino Galluzzo – È nato nel 1995 a Palermo. Oltre ai suoi testi, il cantante è stato citato per i legami con Cosa nostra. Qualche anno fa, il giornalista Salvo Palazzolo di Repubblica aveva pubblicato delle foto in cui De Martino baciava sulla guancia il boss Francolino Spadaro durante il funerale del padre Tommaso detto “Masino“, arrestato da Giovanni Falcone per contrabbando e poi condannato all’ergastolo per essere il mandante dell’omicidio di Vito Ievolella, il maresciallo dei carabinieri ucciso a Palermo il 10 settembre 1981.

Quest’anno la Guardia di finanza ha perquisito la casa dei genitori a Palermo e l’abitazione in Campania di De Martino, a cui sono stati sequestrati 220mila euro tra contanti, gioielli e Rolex per i redditi non dichiarati. A tradire il cantante neomelodico sono stati anche i contenuti pubblicati sui profili social, in cui De Martino ostentava lo stile di vita consentitogli dai concerti in nero e spesso abusivi, per evitare i divieti delle autorità. Secondo la verifica delle fiamme gialle per il periodo 2016-2022, il cantante avrebbe percepito compensi per 850mila euro.

Libera sottolinea l’importanza della cultura e dell’arte, lanciando l’appello “di non girarci dall’altra parte, di denunciare la pericolosità di messaggi che tendono a ribaltare i valori costituzionali di democrazia, legalità e giustizia”, e aggiunge che “Venosa, come tutta la Basilicata, merita eventi culturali che uniscano, che generino senso critico, che aprano spazi di libertà autentica e non ambigua”.