Economia

Riello torna italiana: Ariston acquisisce stabilimenti e dipendenti. Dietro l’operazione una partita geopolitica

L'azienda fondata nel 1922 a Legnago, che opera nel settore della climatizzazione, era della multinazionale Carrier. C'era l'interesse dei cinesi di Haier: Urso rivendica il ruolo politico nell'accordo

Con un accordo da 289 milioni di euro con la multinazionale Carrier global corporation, Ariston Group ha acquisito il 1o0% di Riello, azienda fondata nel 1922 a Legnago che opera nel settore della climatizzazione. In seguito all’acquisizione, tutti gli stabilimenti industriali e i 1.150 dipendenti di Riello, che chiuderà l’anno con ricavi netti a quota […]

Hai già letto 5 articoli
questo mese.

PER CONTINUARE A LEGGERE

1 € PER IL PRIMO MESE

Con un accordo da 289 milioni di euro con la multinazionale Carrier global corporation, Ariston Group ha acquisito il 1o0% di Riello, azienda fondata nel 1922 a Legnago che opera nel settore della climatizzazione. In seguito all’acquisizione, tutti gli stabilimenti industriali e i 1.150 dipendenti di Riello, che chiuderà l’anno con ricavi netti a quota 400 milioni di euro – entreranno a far parte di Ariston: in Italia, gli stabilimenti industriali di Legnago e Volpago e i centri di ricerca e sviluppo a Lecco e Angiari.

Lo scopo dell’acquisizione è quello generare sinergie tecnologiche nel settore del comfort termico – riscaldamento di ambienti, bruciatori, componenti elettronici – e un portafoglio di prodotti complementari tra le due realtà. Il completamento dell’operazione è previsto entro la fine del primo semestre del nuovo anno.

L’acquisizione sventa il rischio che Riello diventasse di proprietà cinese. Sull’azienda era infatti porte l’interesse del colosso Haier-Midea, che aveva presentato un’offerta migliore in termini economici rispetto ad Ariston, secondo quanto trapela. Ma essendoci in ballo un settore strategico, su Carrier sarebbe stata esercitata una forte moral suasion da parte del governo ricordando che la cessione ai cinesi avrebbe esposto l’operazione al golden power. Esisteva infatti il rischio che Haier usasse Riello come ponte per entrare nel mercato europeo con prodotti asiatici, aggirando anche i dazi.

Il ministro Adolfo Urso ha rivendicato il ruolo politico nell’accordo e sostiene che si tratta di un’operazione “che rafforza la filiera del Paese, tutela l’occupazione e garantisce continuità e sviluppo alle attività produttive, nell’ambito di una strategia di crescita solida e di lungo periodo”. Negli ultimi anni, Riello aveva attraversato un periodo di crisi e aveva anche chiuso lo stabilimento di Pescara.

Il presidente esecutivo di Ariston Group, Paolo Merloni, ha dichiarato: “Sono lieto di annunciare l’acquisizione di Riello, una tappa fondamentale della nostra strategia di crescita. Riello rappresenta con orgoglio un’icona italiana centenaria nei settori del comfort termico e delle tecnologie avanzate di combustione”. La società acquirente, marchio storico nell’elettrodomestica italiana, ha la sua sede centrale a Fabriano, nelle Marche.