Calcio

Exor respinge l’offerta di Tether Investments: “La Juventus è un club di successo di cui la famiglia Agnelli è azionista orgogliosa”

La proposta era a un prezzo di acquisto interamente in denaro pari a 2,66 euro per azione con un equity value per l’acquisizione del 100% della società pari a circa 1,1 miliardi

Exor ha rifiutato ufficialmente la proposta di Tether Investments per rilevare la Juventus. Ad annunciarlo è proprio la stessa holding con una nota ufficiale: “Il proprio Consiglio di Amministrazione ha respinto all’unanimità una proposta non richiesta presentata da Tether Investments per l’acquisizione di tutte le azioni della Juventus Football Club di proprietà di Exor”. Exor nel comunicato ufficiale “ribadisce le sue precedenti e coerenti dichiarazioni secondo cui non ha alcuna intenzione di vendere alcuna delle sue azioni della Juventus a terzi, inclusa, ma non limitatamente a, Tether con sede in El Salvador”.

Poi la holding ha ribadito l’impegno della famiglia Agnelli: “La Juventus è un club storico e di successo, di cui Exor e la famiglia Agnelli sono azionisti stabili e orgogliosi da oltre un secolo, e rimangono pienamente impegnati nei confronti del Club, sostenendo il suo nuovo gruppo dirigente nell’attuazione di una strategia chiara per ottenere risultati eccellenti sia dentro che fuori dal campo”.

A presentare l’offerta al Consiglio di amministrazione della Juve è stata Tether Investments, interamente controllata da Tether Holdings, colosso degli stablecoin. L’offerta era a un prezzo di acquisto interamente in denaro pari a 2,66 euro per azione con un equity value per l’acquisizione del 100% della società pari a circa 1,1 miliardi. Nel comunicato si sottolineava che, se l’operazione fosse andata a buon fine, ci sarebbe stato un impegno a mettere a disposizione della società bianconera risorse per circa 1 miliardo.