
La donna ha raccontato di aver subito un abuso sul cofano di un'auto vicino piazza Vetra. Il presunto responsabile, un 22enne, è stato denunciato a piede libero
Una donna di 24 anni ha denunciato di aver subito una violenza sessuale in centro a Milano nella notte di domenica 30 novembre. La presunta vittima ha raccontato di essere stata abusata sul cofano di un’auto parcheggiata vicino piazza Vetra, nei pressi di un locale di via Molino delle Armi, in un punto poco illuminato, una rientranza in corrispondenza di un’aiuola e l’ingresso di due palazzi di via Crocefisso. Indicato come responsabile un italiano di 22 anni, incensurato e denunciato in stato di libertà dopo il fermo: la donna è stata condotta in codice giallo alla clinica Mangiagalli, dov’è presente un centro specifico per violenze sessuali. I sopralluoghi della Scientifica sono proseguiti fino alle 6.15 del mattino, tentando di ricostruire l’accaduto tramite l’ausilio di telecamere e testimonianze.
Gli investigatori stanno procedendo agli accertamenti in modo particolarmente meticoloso, una prudenza che emerge anche dalle prime decisioni dell’autorità giudiziaria, che non ha applicato misure cautelari a carico del denunciato. Lui e la presunta vittima, infatti, si erano conosciuti sabato sera e si erano appartati in modo consenziente, ma poi, secondo il racconto della donna, l’uomo avrebbe forzato il rapporto senza rispettare le due volontà. Sicuramente, a un certo punto della notte, la 24enne è tornata di corsa dai propri amici che erano ancora nel locale, gridando disperata e denunciando la violenza subita. Quando il gruppo ho visto tornare l’uomo, lo ha indicato ai buttafuori, che lo hanno bloccato chiamando i Carabinieri. La vicenda riporta al dibattito politico sulla legge sul consenso “libero e attuale”, fermata pochi giorni fa in Senato per gli approfondimenti chiesti dalla Lega.