
I voti alle notti europee. La sconfitta a Madrid deve portare Chivu a una riflessione, poi la crisi del Liverpool e la settimana da dimenticare di Guardiola. Le note liete: l'Arsenal di Arteta, la luce di Estevao e la nuova Atalanta di Palladino
9 ESTEVAO
Abbiamo visto la luce (Blues Brothers, cit.) Nel 3-0 del Chelsea al Barcellona, la notte d’autore di questo ragazzo brasiliano, che ha dovuto chiedere persino il permesso in nazionale ad Ancelotti per fare l’esame per la patente: il gol rifilato ai catalani è stato un gioiello. Prelevato dal Palmeiras (40 milioni più bonus), ribattezzato dai tifosi “Messinho” durante il mondiale Under 17, figlio di un pastore battista, definito da Enzo Maresca un giovane d’altri tempi perché “è poco social”, Estevao ha stravinto il confronto diretto con Yamal, che è poi l’esatto contrario, almeno sul piano caratteriale. Sarà una delle stelle del mondiale: beati il Brasile e Ancelotti che lo ha inserito nella Seleçao in pianta stabile (11 partite e 5 gol, 18 anni compiuti il 24 aprile).
8,5 ARSENAL
Punteggio pieno in Champions, primato assoluto in Premier con 6 punti di vantaggio sul Chelsea: domenica lo scontro diretto, se i Gunners faranno il colpaccio allo Stamford Bridge avranno mezzo titolo in tasca alla fine di novembre. Dominio assoluto nei calci piazzati – nel tabellino dei marcatori finiscono spesso i difensori – calcio fluido e in verticale, ripartenze micidiali: Arteta ha modellato una corazzata. L’apporto di Calafiori non è indifferente: entra in campo contro il Bayern, superato 3-1, e piazza l’assist al primo calcio al pallone. Il 2026 sarà l’anno dell’Arsenal? Consultare gli oroscopi.
8 MBAPPÉ
Poker ad Atene ed è passata la paura del Real, 4-3 in casa dell’Olympiacos, dopo essersi ritrovato all’inizio in svantaggio. Il francese è già a quota 22 gol in 18 gare stagionali. È l’anima di un Real in cui Vinicius va a intermittenza.
7 ATALANTA
Tre gol in cinque minuti nella tana dell’Eintracht e Palladino festeggia con il botto la prima vittoria alla guida della Dea. A tratti, si è rivista la banda di Gasperini. È tornato a sorridere Lookman, con il primo gol e, 33 secondi dopo, l’assist per il 2-0 di Ederson. Ai microfoni, il nigeriano ha liquidato con poche parole il tormentone dell’estate: “È il passato, non è stata raccontata la verità in tutti i particolari, ma ora pensiamo al presente”.