Nato a Reggio Calabria, uno dei più noti giornalisti sportivi italiani, ha diretto anche il settimanale Guerin Sportivo

Il giornalismo e lo sport italiani dicono addio a Domenico Morace. Nato a Reggio Calabria il primo febbraio 1943, aveva 82 anni. È morto in una casa di cura a Cinquefrondi, dove era stato ricoverato da due giorni dopo una lunga degenza nel reparto rianimazione del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. È uno dei più noti giornalisti sportivi italiani, è stato direttore del Corriere dello Sport – Stadio.
La sua carriera nel giornalismo comincia con alcune collaborazioni al quotidiano Il Mattino di Napoli, poi come corrispondente locale del Corriere dello Sport da Reggio Calabria per poi passare alla sede centrale a Roma. Giornalista professionista iscritto all’Ordine della Calabria dal primo gennaio 1966, la sua carriera nel quotidiano sportivo della Capitale lo portò fino alla direzione, tra l’11 ottobre 1986 e il 28 febbraio 1991. Successivamente, tra il 1994 e il 1996, Morace è stato anche direttore del settimanale Guerin Sportivo e poi nel 1998 del Domani della Calabria. Su proposta dell’allora segretario del Sindacato giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, era stato nominato per acclamazione presidente onorario dell’Ussi Calabria.
“Profondo cordoglio” viene espresso dal sindacato dei giornalisti Figec che, è scritto in una nota, “si stringe attorno alla famiglia tutta con un commosso abbraccio ai figli Daniele e Luciano, colleghi giornalisti, alla figlia Laura che, fino all’ultimo l’ha assistito assieme alla mamma Patrizia, al fratello Aldo Maria”. Il segretario generale del sindacato Carlo Parisi ricorda Mimmo Morace come “una stella di primaria grandezza nel firmamento del giornalismo sportivo, ma soprattutto un gran signore d’altri tempi che disarmava tutti con il suo garbo, la sua gentilezza, il suo rispetto nei confronti di tutti”.