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Sport

Com’è messa l’Italia degli sport invernali in vista di Milano-Cortina? L’analisi delle speranze di medaglia in ogni disciplina

Comincia ufficialmente la stagione che porterà alle Olimpiadi italiane. L'obiettivo del Coni è avvicinare il record di Lillehammer 1994, ma per ora gli infortuni stanno rovinando i piani

La stagione degli sport invernali è pronta a entrare nel vivo. Da oggi, sabato 15 novembre, con gli slalom di Levi e la prima tappa di Coppa del Mondo di pattinaggio di velocità inizia il countdown in vista di Milano Cortina 2026. I Giochi italiani, i terzi nel nostro Paese dopo Cortina 1956 e Torino 2006, scattano il 6 febbraio. “Vogliiamo passare a 19 medaglie”, ha dichiarato il Presidente del Coni Luciano Buonfiglio dal palco di Road to Milano Cortina 2026. L’auspicio è battere il record di 20 medaglie stabilito a Lillehammer 1994. A rovinare i piani azzurri, però, potrebbero essere gli infortuni di tre punte. Federica Brignone proverà a rientrare in extremis dopo l’infortunio di aprile, Marta Bassino a ottobre si è fratturata il piatto tibiale della gamba sinistra e difficilmente sarà alle Olimpiadi, rischia anche la freestyler Flora Tabanelli, che il 6 novembre si è rotta il legamento crociato anteriore del ginocchio destro. La sfortuna sembra perseguitare gli atleti italiani in questo periodo. Ma facciamo il punto sullo stato di salute azzurro negli sport invernali a meno di 90 giorni da Milano Cortina.