
Lo speaker della Camera dei Rappresentanti, il repubblicano trumpiano Mike Johnson, ha descritto il vincitore delle elezioni come un "vero estremista e un marxista"
“Uno dei più grandi sconvolgimenti politici della Storia moderna americana”. Usa toni magniloquenti Bernie Sanders per commentare la vittoria di Zohran Mamdani nella corsa a sindaco di New York. E felicitazioni per l’arrivo del primo “mayor” socialista e musulmano alla guida della Grande Mela sono arrivate non solo dal senatore indipendente storico volto della sinistra Usa.
L’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton è stato tra i primi a congratularsi con Mamdani, augurandogli “successo” e di “trasformare la passione della campagna elettorale” in un impegno per “una New York migliore, più giusta e più accessibile”. “Alle elezioni a New York hanno votato più persone quest’anno di quante lo abbiano fatto in 50 anni”, ha aggiunto su X Hillary Clinton, che scrive di “vittoria per la democrazia” con le “congratulazioni” a Zohran Mamdani, “prossimo sindaco della migliore città al mondo”.
“Congratulazioni a tutti i candidati democratici che hanno vinto. Ci ricorda che possiamo vincere quando ci uniamo intorno a leader forti e lungimiranti che si preoccupano per le cose che contano”. Così in un post su X l’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. “Abbiamo ancora molto lavoro da fare, ma il futuro sembra un po’ più luminoso“, aggiunge.
Sul fronte opposto, da par suo Donald Trump punta l’attenzione su se stesso. “Secondo i sondaggisti”, il fatto che “‘Trump non era sulle schede elettorali e lo shutdown sono state le due ragioni per cui i repubblicani hanno perso le elezionì”. Ha scritto così in un post su Truth il presidente degli Stati Uniti.
Lo speaker della Camera dei Rappresentanti, il repubblicano trumpiano Mike Johnson, ha descritto il neosindaco di New York come un “vero estremista e un marxista“, la cui elezione “cementa la trasformazione del Partito Democratico in un partito radicale e socialista, per un governo straripante”.