Cronaca Nera

Donna accoltellata in piazza Gae Aulenti a Milano: è grave. Sospettato ripreso dalle telecamere

La 43enne, dirigente di Finlombarda, è stata aggredita alle spalle: ferita alla milza e al polmone. Un uomo di carnagione chiara immortalato prima e dopo il tentato omicidio

Stava per entrare nella piazza, pronta per andare al lavoro. L’ingresso del suo ufficio era ormai a pochi passi, neanche dieci metri. Poi all’improvviso i fendenti alla schiena e la fuga del suo aggressore, riuscito a colpire in un momento in cui nessuno ha visto nulla ma immortalato dalle telecamere subito prima e dopo le coltellate. Piazza Gae Aulenti, cuore della city finanziaria di Milano, lunedì mattina: mancano pochi minuti alle 9, la routine quotidiana che ricomincia viene squarciata dalle urla di una donna. Quando i primi passanti la soccorrono ha un coltello piantato nella schiena. In poco tempo arrivano i carabinieri e i soccorritori del 118, allertati anche dai vigilantes della Torre Unicredit.

La 43enne ricoverata con ferite a milza e polmone

L’aggressione è avvenuta proprio lì, sotto il grattacielo più alto di Milano, nel passaggio che porta verso Bosco Verticale attraverso la Biblioteca degli alberi. È uno dei pochi tratti dell’intero complesso di palazzi, negozi e prati senza attività commerciali né ingressi degli uffici. Non ci sono vetrine né finestre, al momento neanche testimoni. La vittima, A.L.V., 43 anni, dirigente di Finlombarda, viene trasportata in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Niguarda: le sue condizioni sono gravi, ha lesioni alla milza e al polmone ma è rimasta sempre vigile. Presa in carico dagli specialisti del Trauma Center è stata operata per circa due ore. La sua prognosi è riservata ma sarebbe fuori pericolo.

Le indagini sulla donna accoltellata in Gae Aulenti

In piazza Gae Aulenti, intanto, i carabinieri della Radiomobile e della Compagnia Duomo si mettono subito al lavoro. Partendo da un elemento fondamentale: le telecamere di sorveglianza. Una della Torre Unicredit “guarda” esattamente verso il punto dove la donna è stata ritrovata a terra dai primi a soccorrerla. Ma gli investigatori ne avrebbero almeno altre due a disposizione nei paraggi. Una ha immortalato perlomeno alcuni istanti immediatamente prima e subito dopo la violenza, rapida e avvenuta alle spalle, tanto che la donna non avrebbe saputo fornire alcun dettaglio: si è accorta di essere stata attaccata quando l’aggressore si era già dileguato. Nei filmati è però rimasta traccia dell’uomo, al quale i carabinieri stanno ora dando la caccia.

L’aggressore ripreso dalle telecamere

Un giubbetto blu, stile k-way, i pantaloni scuri, una borsa della spesa nella mano destra e uno zainetto sulle spalle: così appare nei frame estrapolati dai carabinieri il presunto aggressore, carnagione chiara ed età apparente di 50 anni. Da una prima ricostruzione, quando la donna è arrivata l’ha colpita alla schiena per poi allontanarsi senza alzare il passo: una fuga “tranquilla” nella quale, per ora, è riuscito a far perdere le proprie tracce.

L’aggressione a pochi metri dal suo ufficio

La donna stava andando al lavoro nella sede della finanziaria di Regione Lombardia, nella quale era responsabile del settore Stipula ed erogazione del credito: scesa alla fermata Gioia della metropolitana verde, aveva attraversato il parco prima di arrivare in Gae Aulenti. A pochi metri dall’ufficio, l’aggressione con un coltello da cucina di grandi dimensioni. Il marito, avvisato pochi minuti dopo, è arrivato sul posto e ha riferito che non ci sono problemi all’interno della coppia. La prima ipotesi vagliata dagli investigatori dei carabinieri è che sia stata ‘agganciata’ dall’aggressore nel tragitto coperto a piedi tra la metropolitana e la piazza e che quest’ultimo l’abbia poi colpita.

Il testimone: “Aveva il coltello nella schiena”

“Stavo passando e ho visto altre persone che la stavano aiutando e mi sono fermato: vedere questa donna con un coltello piantato nella schiena è stato scioccanteha raccontato un testimone – Arrivare alla mattina presto al lavoro e trovarsi davanti una scena simile, la prima cosa che viene in mente è non si può stare sereni. Questa è una zona di uffici, ma anche per la parte residenziale è abbastanza ‘elevata’ quindi è strano”.