Cronaca Nera

Anziano difende la vicina da uno stalker: muore un mese dopo l’aggressione

La procura di Pavia ha aperto un'indagine per omicidio preterintenzionale. La famiglia chiede che "sia fatta giustizia"

È morto ieri, 29 ottobre, Salvatore Riccobene dopo un mese di ricovero a seguito di un’aggressione avvenuta per strada, vicino alla sua casa di Mortara, in Lomellina. Il 90enne era intervenuto per difendere la vicina di 57 anni perseguitata da tempo da un altro inquilino del palazzo, Giorgio Labarbuta, 51 anni, più volte denunciato dalla donna.

Secondo la ricostruzione, riportata dai giornali locali, la 57enne si trovava in cortile e Labarbuta ha cominciato a insultarla. Riccobene ha reagito per difenderla e nella colluttazione ne hanno avuto le spese prima la moglie del pensionato e poi lo stesso anziano che è caduto a terra e ha battuto la testa, oltre a fratturarsi alcune costole. Dall’ospedale il novantenne non è più uscito, le condizioni sono progressivamente peggiorate fino al decesso.

Sulla vicenda sta indagando la procura di Pavia per omicidio preterintenzionale – con un’inchiesta coordinata dalla pm Chiara Giuiusa – a carico di Labarbuta, difeso d’ufficio dall’avvocata Cristina Gabetta. Solo l’autopsia di oggi chiarirà infatti se ci sia un nesso tra la morte dell’anziano ed eventuali ferite riportate nel litigio. La famiglia, intervistata dal TgR Lombardia, chiede “che venga fatta giustizia”.