
L'incidente a Oderzo. Il suv ha invaso la corsia opposta, il bus è finito nel fossato ma l'autista ha fatto uscire i ragazzi dalla botola. 11 studenti feriti
Scontro tra un’auto e un bus con a bordo una cinquantina di studenti, stamani (mercoledì 29 ottobre) a Oderzo, in provincia di Treviso. Ad avere la peggio il conducente del suv Hyundai, un 85enne di Fregona, che è morto sul colpo. L’incidente è avvenuto intorno alle 7.45 e a seguito dell’impatto entrambi i mezzi sono finiti nel fossato che costeggia la carreggiata. Undici studenti sono rimasti feriti, così come il conducente del bus. Sono stati portati al Pronto soccorso di Treviso con sei ambulanze giunte sul posto. Altri passeggeri del pullman, anch’essi portatori di contusioni lievi, avrebbero fatto ricorso autonomamente ad altri ospedali in zona.
Germano De Luca, l’automobilista di 85 anni di Fregona morto nello scontro, era senza patente, scaduta e non rinnovata. La licenza di guida, secondo quanto si è appreso, era scaduta ad agosto e non sarebbe stata rinnovata per mancanza dei requisiti medici. La sospensione era scattata lo scorso 15 ottobre.
L’impatto è avvenuto subito dopo una curva. Per cause che saranno accertate dai Carabinieri, l’automobile avrebbe invaso la corsia opposta. L’autista del bus, un mezzo di linea dell’Azienda trasporti Veneto orientale (Atvo), avrebbe tentato di evitare l’impatto e i due mezzi hanno terminato la corsa fuori strada, nei due lati opposti. Il bus è finito di fianco nel fossato di destra: l’autista, dopo essersi accertato delle condizioni degli studenti, ha aperto la botola del tetto del bus, permettendo ai ragazzi di uscire. Niente da fare invece per l’automobilista.
Vi sarebbe una perdita di lucidità alla guida alla base dello sbandamento che ha portato l’auto di Germano De Luca a impattare contro un autobus di linea. La vettura condotta dall’uomo sarebbe stata infatti vista da alcuni testimoni procedere in modo incerto sulla strada a poca distanza dal punto della collisione, circostanza che fa dunque propendere per un malore del guidatore più che ad un caso di distrazione.
L’anziano, secondo quanto riportato dal sindaco di Fregona Giacomo De Luca, al quale era stata affidata circa un anno fa la tutela legale del concittadino, negli ultimi tempi sembrava manifestare segni di un “eccessivo nervosismo“, probabilmente collegati anche alla sospensione della patente di guida subita a causa di un mancato rispetto di prescrizioni mediche imposte al fine di conservare il titolo. Celibe e da sempre impegnato in edilizia, la vittima era una persona autonoma benché la gestione delle sue risorse finanziarie, più che adeguate per la conduzione di un’esistenza agiata, per motivi riservati era stata affidata al sindaco.
All’arrivo sul posto, la squadra dei Vigili del fuoco proveniente dal distaccamento di Motta di Livenza, supportata da una squadra della sede di Treviso, ha provveduto a portare soccorso alle persone coinvolte mettendo in sicurezza i mezzi coinvolti nell’incidente. Sul posto anche il personale Suem 118 con tre mezzi ed un elicottero insieme ai Carabinieri.
La corsa della società Atvo, destinata prevalentemente agli studenti, è quella che parte da San Donà di Piave (Venezia) alle 6.30, passa per i comuni di Torre di Mosto e San Stino di Livenza, nel veneziano, per raggiungere il comune di Oderzo, nella zona delle scuole. Sulla dinamica dell’incidente, sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri. I due mezzi sono stati posti sotto sequestro.