
Una toccante poesia dedicata a Hind Rajab, bimba palestinese uccisa a Gaza dall'esercito israeliano
di Pat Villa
Sono qui mamma.
Celata fra i cuscini,
la mano avvinghiata a quella fredda di cugina.
Intorno rombi, fuoco e rumore.
Belve sul confine
della nuda steppa ardente
imbracciano fucili,
forti di rabbia e rancore.
Sono qui mamma,
ti chiamo sul filo della voce.
E tu piangi
le lacrime che non trovavi
rotolano fra singhiozzi nascosti
per non farmi spaventare.
Sono qui mamma,
manda qualcuno
se non puoi venire.
Tenderò comunque le mie braccia
per poterti di nuovo accarezzare.
Ho paura mamma.
Le mezzelune rosse non mi scorgono
gli occhi scuri mi guatano.
Predatori frugano fra le rovine.
Annusano il mio piccolo cuore
lo avvertono gemere e pregare.
Mi hanno spezzato mamma.
Non vedono mani giuste per giocare.
Occhi bisognosi di fiabe,
giorni colorati
fra strade adorne di musica e di fiori.
Resto sola mamma
e tu, navighi
nell’immensa solitudine
di un ventre squarciato dalla guerra.
Non devi abbandonare la speranza.
Lo so sono parole.
Tienile strette
che non lascino sfuggire
il fiocco che legava il nostro amore.
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