
Dietro all'avvicendamento, già da tempo nell'aria, c'è lil tentativo di Fratelli d'Italia di rilanciare l’assessorato a pochi mesi dalle Olimpiadi invernali di Milano Cortina
Passaggio di testimone ai vertici di regione Lombardia. Barbara Mazzali si è dimessa da assessora al Turismo, ruolo che ha ricoperto per oltre due anni e mezzo, e al suo posto sta per approdare in giunta Debora Massari, figlia del pasticcere Iginio. Dietro a questo avvicendamento, già da tempo nell’aria, c’è il tentativo di Fratelli d’Italia di rilanciare l’assessorato a pochi mesi dalle Olimpiadi invernali di Milano Cortina. Il partito di Giorgia Meloni punta dunque su una figura tecnica come Massari, che ha contribuito negli anni a far espandere il brand dell’azienda di famiglia. Non è iscritta a nessun partito, ma conosce bene le sorelle Meloni.
Nella nota in cui annuncia le dimissioni, Mazzali ha spiegato: “È una decisione che prendo con piena consapevolezza, dopo un percorso intenso e appassionato. Lascio un assessorato forte, riconosciuto e ricco di prospettive, che ha valorizzato le eccellenze del nostro territorio e rafforzato l’immagine della Lombardia in Italia e nel mondo”. L’ex assessora ha poi espresso “profonda gratitudine” al presidente Attilio Fontana “per la fiducia e la libertà accordate”. “Sento il bisogno di tornare a occuparmi del mondo venatorio, che mi ha sempre dato fiducia, affetto e lealtà. È una parte essenziale della mia storia e della mia identità. Continuerò a lavorare per rappresentarlo con la stessa passione e concretezza che ho dedicato alla Lombardia”, ha concluso. Mazzali torna per ora a fare la consigliera regionale, ma il suo rientro al Pirellone apre un dilemma dentro l’ala lombarda di Fratelli d’Italia. Andrebbe a decadere dal ruolo di consigliere il bresciano Giorgio Bontempi, a cui il partito tiene in modo particolare e che potrebbe essere dunque valorizzato con un altro incarico di rilievo.
Fontana sostiene che non si tratta di rimpasto. “Non lo considero un rimpasto e quindi non si deve parlare di rimpasto – ha detto il governatore lombardo a margine degli Stati generali della logistica del Nord Ovest a Torino – È semplicemente una sostituzione di un assessore con un altro all’interno di un partito, quindi una scelta interna con cui hanno deciso di promuovere una persona e dare un nuovo ruolo a un’altra. Non è un rimpasto perché non si modificheranno gli equilibri di giunta”.